Molti sembrano ignorare che ogni datore di lavoro riesce a retribuire i dipendenti solo se la sua clientela, soddisfatta del lavoro, non cambia fornitore. Anche gli imperi industriali collassano senza commesse, declassando il successo a participio passato del verbo succedere.
Perché mai, allora, i politici e sindacalisti esultano quando ditte straniere subentrano nelle aziende locali in crisi assumendone il personale? Eppure è ben noto che non hanno remore a trasferire armi e bagagli ovunque nel mondo seguendo le mutevolezze del mercato globale. E non avranno remore ad andarsene pure quelle arrivate fra noi, se troveranno conveniente farlo!
Il sindaco di Masi Torello ha espresso il suo «più profondo sentimento di indignazione nei confronti della Regal Rexnord» (che sposta in Asia le lavorazioni finora eseguite in loco), sicuro che l’indignazione «appartenga anche a tutta la cittadinanza».
Tanta indignazione collettiva significa che a Masi Torello tutti rinunciano fermamente a comprare prodotti extra UE! Perché acquistando a basso prezzo dai paesi asiatici si toglie un’infinità di lavoro alle industrie italiane ed europee, mettendole in ginocchio!
Purtroppo l’etica di Masi Torello manca altrove. Non per caso chiudono stabilimenti automobilistici europei ed americani, in controtendenza con quanto avviene in Cina, Corea e India…
In un confronto fra Parlamento e Industriali, entrambi in stato confusionale, il manager di un marchio storico offre addirittura la propria rete di vendita al servizio dei cinesi. Da industriale stolto privo di strategia, passa con entusiasmo al ruolo di bottegaio per clienti stolti!
Dev’essere molto eccitante segare il ramo dell’albero su cui si sta seduti!
Però in Italia esiste un settore dove generalmente mancano le ferree regole del mercato, per cui non c’è concorrenza né licenziamenti per scarso rendimento. I datori di lavoro sono entità astratte e l’efficienza produttiva non serve, perché la clientela (fastidiosa massa di sudditi) per antica tradizione va sempre tenuta in soggezione.
Ma dov’è questo favoloso Shangri-La nostrano? Dappertutto: è il Settore Pubblico! Il paradiso dei Posti di Lavoro a tasso zero di responsabilità e della Burocrazia fine a se stessa.
È l’ambiente culturale dal quale i politici e i vertici sindacali traggono ispirazione per i loro comizi. Ecco perché da decenni manca in Italia una vera Politica del Lavoro!
Paolo Giardini