di Lucrezia Cirelli

Copparo. Il 19 maggio è una data che i cittadini copparesi ricordano bene, una data motivo di orgoglio. Esattamente 29 anni fa, nacque all’interno della tenuta di Zenzalino, Varenne, probabilmente il più grande trottatore di tutti i tempi, sicuramente quello che ha vinto di più.

Un cavallo portato alla luce dalla fattrice italiana Ialmaz e dallo stallone americano Waikiki Beach. Una nascita difficile, certamente non aiutata dalla tempesta che quella notte del 1995 colpì Copparo. Nessuno si aspettava grandi cose da un cavallo che, appena nato, non pareva avere le caratteristiche per diventare un campione. 

Oggi Varenne è conosciuto in tutto il mondo come “Capitano”, per essere il trottatore più vincente di tutti i tempi. Una bella rivincita per un cavallo, che Sandro Viani, proprietario della Tenuta, ha chiamato come la via dell’ambasciata italiana a Parigi.

La sua carriera prese il via a Bologna il 4 aprile 1998. Nonostante avesse “rotto” (quando in una gara di trotto cambi andatura al galoppo) effettua un recupero straordinario sui suoi avversari dopo averli dovuti lasciare passare. Alla fine arriva tra i primi.

Una performance che non passò inosservata così Enzo Giordano, napoletano appassionato di ippica e cambiavalute, decide di acquistarlo. Da quel momento cambia la storia del trotto e Varenne segna continui successi, al termine della carriera su 73 corse disputate quelle vinte saranno 62. 

Una carriera davvero inimitabile che l’ha portato a essere nominato “Cavallo dell’anno” in ben tre stati: Italia, Francia e Usa. Unico ad esserci riuscito anche per aver vinto (anche in questo caso unico cavallo a riuscirsi) le corse più importanti al mondo nell’arco dello stesso anno. Varenne è stato anche inserito nell’Enciclopedia Treccani.

In onore di questo straordinario campione, domenica 19 maggio è stato consegnato alla famiglia Viani, un simbolo di riconoscimento proprio davanti al box in cui Varenne venne alla luce.