di Elisa Fiorini

Alla Spal non riesce il colpaccio ed è costretta a cedere alla Torres, più concreta in fase di finalizzazione e assolutamente dominante nel secondo tempo di gioco. Dal canto loro, i biancazzurri hanno disputato i primi 45’ mettendo in campo tanta qualità condita a una buona dose di carattere, peccando solo in fase di finalizzazione.

“Oggi serviva una partita perfetta da parte nostra – esordisce mister Mimmo Di Carlo in conferenza stampa – e per provare a vincerla avremmo dovuto essere più concreti. Il nostro primo tempo è stato straordinario, di assoluta qualità, e ho visto per tutti e 90 i minuti di gioco il giusto atteggiamento da parte dei miei ragazzi. È stata la partita delle occasioni – continua – e loro ne hanno sfruttate di più”

Torres non era una squadra come un’altra: seconda in classifica, la compagine sarda sta disputando un campionato di altissimo livello e assolutamente sorprendente. “Per giocare con loro sei costretto ad alzare i ritmi: noi lo abbiamo fatto, anche il secondo tempo è stato equilibrato ma ha premiato loro per la maggior concretezza messa in campo quando contava. Abbiamo avuto l’occasione di pareggiare – spiega Di Carlo – e nonostante la sconfitta mi sembra giusto dire che i ragazzi siano usciti a testa alta, perché le tante occasioni create mi danno fiducia”.

Tanti cambi stasera al Mazza, qualche prestazione eccellente, altre più opache: “Ho visto stanco Petrovic nel giocare sulla profondità e ho preferito inserire Rabbi, che ha ricevuto palloni importanti cogliendo al volo ottime idee create intorno a lui”. La prima rete subita dalla Spal, che è stata un’iniezione di fiducia per i sardi, “è nata da una conclusione bellissima, e prova il fatto che il calcio si basi sui dettagli: noi non siamo stati concreti quando abbiamo avuto le occasioni giuste, bisogna migliorare l’atteggiamento sotto rete. Se oggi ne abbiamo create 6, la prossima volta mi aspetto di vederne 12”. Nonostante sia arrivata una sconfitta, “sono contento dei miei ragazzi, che hanno cercato di rimontare fino all’ultimo: il pubblico ci ha dato una grossa mano, ci ha sostenuti e incitati per tutta la partita”.

Al Mazza la prima metà di partita ha visto spesso gli attaccanti biancazzurri creare tanti spazi ma ricevere poso sostegno da parte della squadra: “Si tratta di scelte, Petrovic in un paio di occasioni avrebbe potuto essere servito ma non è stato visto, mentre altre volte sono state forzate delle giocate. Vanno migliorate le nostre tempistiche e devono essere fatte delle valutazioni più attente, stasera loro ci hanno puniti con le gambe e con la voglia di recuperare palloni”. Dopo un primo tempo dove sono state lette bene tante situazioni, “è normale che si sia abbassato il ritmo e in questo contesto loro sono più bravi, non ci hanno surclassati ma di certo hanno giocato meglio, trovando la tranquillità necessaria nel primo gol. Noi avremmo potuto pareggiare e riaprire la partita, ci è mancata la concretezza ma non la voglia”.

Passando poi a parlare di Zilli, uscito nel primo tempo per un colpo alla testa, il mister ha specificato che “già prima della partita non si sentiva bene di stomaco, ha faticato ed è stato messo in difficoltà dai giocatori avversari. Torres difende forte e sono molto tosti da reggere fisicamente, domenica prossima dovremo essere agguerriti come oggi perché ci aspetta un’altra partita difficile”. Due giorni e mezzo per recuperare, poi si tornerà in campo contro Rimini: “Della partita di stasera va preso il meglio per reagire nella prossima sfida: quando si perde, va fatto qualcosa in più rispetto al match precedente” conclude il mister.