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Stava giocando col fratellino in acqua, quando improvvisamente il mare lo ha inghiottito. Lotta tra la vita e la morte un ragazzino 11enne di nazionalità italiana, ma di origini pakistane, che - nella serata di domenica 15 giugno - è stato trasportato in elisoccorso all'ospedale di Ravenna
"È morto da eroe". Non usa mezzi termini Monica Ferraccioli, sindaco di Castelnovo Bariano, in provincia di Rovigo, per commentare la tragedia in cui ha perso la vita il proprio concittadino 16enne Aymane Ed Dafali, morto sabato (14 giugno) sera al Lido degli Estensi, nel tentativo di salvare una coppia di villeggianti
La coppia di turisti soccorsa dal giovane Aymane sarebbe andata via appena dopo il tentativo salvataggio. Si tratta di un ragazzo e una ragazza, tra i 20 e i 30 anni, che al momento risultano irreperibili.
“Eravamo in pochi. C’erano tanti testimoni, ma alla fine il processo Aldrovandi lo abbiamo risolto grazie a Anne Marie Tsegue, la donna camerunense con il permesso di soggiorno in scadenza, che ebbe una crisi di coscienza e raccontò quanto aveva visto. Per il resto eravamo soli, c’è poco da fare. Alle nostre manifestazioni, le persone arrivavano perlopiù da fuori, da altre città. Il clima che si respirava era molto difficile”
Intervento di Walter Massa, presidente nazionale di Arci, da piazzetta San Nicolò a Ferrara, a pochi metri dalla sede del Bolognesi, in occasione dell’evento per celebrare la memoria di Federico Aldrovandi
Copparo. Prima del gesto estremo ha avuto la premura di evitare che nessuno si facesse male a causa della sulla decisione. Ha voluto mettere fine alla sua vita ma senza metter in pericolo quella degli altri. E così ieri notte prima di lasciarsi morire per asfissia si è premurato di appendere un cartello fuori dalla porta del bagno: “Attenzione monossido”.
Nella nottata a Copparo, in via Cristoforo Colombo, sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno poi chiamato i Vigili del Fuoco per aprire la porta dell’appartamento dove si stava consumando il dramma. Nulla hanno potuto quando sono arrivati sul posto intorno alle due di notte.
All’interno è stata trovato un uomo di quarant’anni morto per aver inalato troppo a lungo monossido di carbonio. L’uomo, padre di due figli, era chiusa in bagno e sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Copparo per accertare le dinamiche dei fatti.
Il cartello lasciato fuori dalla porta e le dinamiche dell’accaduto fanno propendere gli investigatori per l’ipotesi di suicidio.
Articolo in aggiornamento
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