Spettacoli
15 Ottobre 2023
Il Festival di danza contemporanea del Teatro Comunale di Ferrara continua con il flamenco della Compañía Antonio Gades e il suo “Fuego”

Ballo, passione e ritmo. Con “Fuego” arriva l’arte del flamenco a Ferrara

(Foto di Marco Caselli Nirmal)
di Redazione | 2 min

Leggi anche

Nel Polesine con droga e coltello

Aveva con sé un po' di droga e un coltello. Un 45enne di Mesola è stato fermato nel delta rodigino dai carabinieri di Taglio di Po durante un normale controllo

di Federica Pezzoli

Dopo il tango, il ‘pensiero triste che danza’, il Festival di danza contemporanea del Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara continua con l’energico e appassionato flamenco della Compañía Antonio Gades, che giovedì 12 ottobre ha portato sul palco ferrarese “Fuego”, l’ultima creazione del duo Gades-Saura, ripresa dalla compagnia nel decennale della scomparsa del grande interprete spagnolo.

Con “Fuego” Gades ha creato una vera e propria ‘opera popolare’, ispirata al balletto gitano di Manuel de Falla “El amor brujo”, che si basa a sua volta su una leggenda andalusa: la gitana Candela è stata innamorata di un giovane ucciso in un duello, quando Candela trova un nuovo amore in Carmelo, lui continua a tormentarla apparendole come spettro. Sarà una donna del villaggio, figura misteriosa ed emblematica a metà tra la strega e la guaritrice, a consigliare la ‘danza del Fuego’, per liberarsi di questo spirito. Nell’interpretazione di Gades, centrale nel racconto è la follia di Candela: il suo tormento cresce di quadro in quadro, fino alla purificazione finale con il rituale del fuoco, che diventa rituale collettivo, compiuto da tutto il villaggio.

Il fantasma viene sconfitto con le voci, il battere ritmico dei piedi e delle mani di blocchi umani che diventano muri invalicabili e infine schiacciano la presenza maligna esorcizzandola. “(…) La gente pensa che per danzare bisogna essere belli, giovani, magri, alti… non è affatto vero. La danza esprime un’emozione e tutti possono farlo. Uno dei motivi per cui la nostra Compagnia ottiene così grande successo è perché è totalmente umana. Non è una Compagnia che danza, è un popolo che danza”. In queste parole di Gades si ritrova l’essenza del suo modo di leggere la danza e la tradizione andalusa del flamenco; e proprio un popolo che danza è quello che il pubblico in sala ha visto con “Fuego”, trasposizione teatrale di un lavoro cinematografico realizzato in collaborazione con il regista Carlos Saura.

I bailaores della compagnia – María Nadal, Virginia Guiñales, Ana del Rey, Elena Ros, Raquel Ortega, Raquel Valencia, Nayara López, Miguel Lara, Miguel Ángel Rojas, Jairo Rodríguez, Pepe Vento, Antonio Ortega, Ángel Navarro e José Cánovas – insieme agli interpreti principali Álvaro Madrid (Carmelo), Esmeralda Manzanas (Candela), Santiago Herranz (lo spettro) e Stella Arauzo (la maga), e ai cantaores Enrique Bermúdez “Piculabe”, Aser Giménez e Israel Paz, con Alberto Fuentes e Basilio García alle chitarre, hanno portato in scena l’inestricabile rapporto tra amore e morte, una lotta tra passione e distruzione, in cui la danza flamenca diviene, come del resto ogni danza popolare – pensiamo ad esempio alla taranta – rito mistico di rinascita.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com