
L’appartamento dove è avvenuto l’omicidio nella zona del Grao (foto de Juan J. Monzó, Las Provincias)
Avrà pochi minuti per decidere del suo destino. Eder Guidarelli Mattioli si presenterà questa mattina davanti alla Corte di Appello di Genova. Alle 8.30 è prevista l’udienza per decidere sulla richiesta di estradizione per l’omicidio dell’ex amico Marcello Cenci avvenuto sabato notte a Valencia.
Sarà l’indagato a esprimere una scelta se essere processato in Spagna oppure in Italia. Dopodiché la Corte avrà 60 giorni di tempo per valutare la richiesta decidere in merito. Successivamente, in caso di rifiuto dell’estradizione, il procedimento passerà alla Corte di Appello di Bologna per la convalida del fermo.
A quel punto l’eventuale processo si incardinerebbe presso il tribunale di Ferrara, competente in quanto luogo di residenza dell’indagato. Se dovessero essere confermati i sospetti e si arrivasse a un processo, il codice penale iberico prevede pene dai 15 ai 25 anni in caso di omicidio. Se rimane nel Belpaese rischia l’ergastolo, salvo rito alternativo.
Il 32enne è difeso dall’avvocato Eugenio Gallerani. Il legale ha parlato con i genitori di Eder, che descrive “distrutti dal dolore; sono bravissime persone, non vogliono credere a quello che è successo, le due famiglie (quella di Guidarelli Mattioli e quella di Marcello Cenci, ndr) si conoscevano da generazioni”.
L’avvocato vedrà il suo assistito solo questa mattina (mercoledì) e avrà pochi minuti prima dell’udienza per l’estradizione per spiegare all’indagato le opzioni legate alla sua scelta. All’udienza non sarà presente la famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Valentina Bordonaro.
Eder era stato visto venerdì sera in centro all’ora dell’aperitivo. Di lì a breve, nessuno sapeva né poteva saperlo, sarebbe partito in macchina alla volta del confine.
Sul fronte delle indagini, invece, da Ferrara intanto, dove il pm Alberto Savino ha iscritto la notizia di reato di omicidio volontario, è partita la richiesta diretta alle autorità spagnole per sospendere l’autopsia e chiedere che venga fatta in Italia.
Intanto questa sera, alle 19.30, gli amici di Cenci si raduneranno in piazza Ariostea per un aperitivo, “per omaggiarti nel migliore dei modi, per farlo nel tuo stile”, scrivono su Facebook rivolti all’amico che non c’è più.
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