“Ferrara deve tornare ad essere un esempio di società civile”. Lo chiede la federazione provinciale di Sel in un comunicato che torna sui recenti fatti della Gad, sostenendo che “ancora una volta Ferrara é vittima di persone che in cerca di visibilità sfruttano alcune criticità per fare del becero populismo con evidenti connotati razzisti”.

Secondo Sel “la città non si merita questo. Si merita una classe dirigente, o che vuole essere tale, che affronti i problemi con intelligenza, che sappia approfondire e parli con le persone. Si merita una classe dirigente che non sfrutti il malessere di alcuni per fomentare odio, ma che in maniera civile sappia trovare soluzioni”.

Per Sel “Ferrara deve tornare ad essere un esempio di società civile che nel dialogo e nell’integrazione trova i suoi fondamenti, e risolve i suoi problemi puntando sull’innovazione delle politiche”.

Di “deriva razzista” in generale parla che l’Associazione Cittadini del mondo, che in riferimento alla manifestazione della Lega Nord di venerdì in zona Gad, parla di “un aperto incitamento all’odio contro i neri, contro gli immigrati, di un partito politico che cerca pubblicità e voti. Si tratta di poche persone, la manifestazione dell’altro giorno per la difesa dell’altalena contro “i negri” contava circa 60 persone, ma certo ha avuto una grande eco. Sempre a Ferrara, una manifestazione dei “Fratelli d’Italia” contro i rifugiati di qualche mese fa ha visto la presenza di ben sei persone ma ha avuto a disposizione tutto un servizio della tv locale”.

L’associazione ricorda come già “venti anni fa i giornali riportavano lamentele sul degrado della stessa area geografica”, ma “adesso è cambiato il colore del degrado e finalmente qualcuno può urlare, come alla manifestazione del 13 maggio, “sporchi negri”, “negri spacciatori”, “parassiti andate via” impunemente nonostante la numerosa presenza della polizia. Non è un reato?”.

“Dobbiamo fermare la deriva razzista – conclude l’associazione -, pulire le nostre azioni e il nostro linguaggio: è proprio togliendo l’umanità ad altri esseri umani, usando linguaggi offensivi, insistendo su stupidi stereotipi che si crea il terreno per questi atti di violenza”.

Quanto ai toni utilizzati da alcuni manifestanti (non iscritti al Carroccio, come ha precisato Nicola Lodi) venerdì scorso, si registra la posizione di Alan Fabbri, capogruppo in Regione e segretario provinciale della Lega Nord di Ferrara. “Io sono contro ogni forma di razzismo e di inciviltà – scrive fabbri su facebook – e mi dissocio da chi pronuncia certe frasi a prescindere che sia bianco, nero o giallo. Sono contro chi strumentalizza chi dice queste frasi per rendere vana la battaglia di civiltà che stiamo facendo per ridare libertà ai cittadini esasperati che abitano il Gad e non ne possono più di violenza, spaccio, degrado, furti ecc ecc.”. Fabbri sottolinea però allo stesso modo che la Gad è “un quartiere lasciato allo sbando dalle istituzioni, Comune compreso. Il PD ferrarese vede ma non vuole ammettere che per suo dogma ideologico non fa niente e nella logica del relativismo culturale accetta tutto. Andiamo avanti. Non possiamo permettere il dilagare della delinquenza a Ferrara e provincia, dobbiamo fare tornare i nostri territori come erano un tempo”.