Truffa informatica da 14mila euro: individuato il falso poliziotto
Una truffa informatica con il collaudato stratagemma del "finto poliziotto", è stata smascherata dalla Squadra Mobile di Ferrara che ha recuperato 14mila euro
Una truffa informatica con il collaudato stratagemma del "finto poliziotto", è stata smascherata dalla Squadra Mobile di Ferrara che ha recuperato 14mila euro
Aveva asportato articoli per quasi 80 euro da una nota catena di negozi di via Zandonai, ma la guardia giurata l'ha pizzicata in flagrante
Una donna ferrarese di 57 anni, Susanna Zuffoli di Campotto di Argenta, durante la mattinata di martedì 2 dicembre, è morta in un tragico incidente stradale a Molinella, in provincia di Bologna, dopo che l'automobile su cui stava viaggiando è stata schiacciata da un camion
Ci vorranno almeno sessanta giorni per il deposito degli esiti dell'autopsia e dei test tossicologici eseguiti ieri (lunedì 1° dicembre) sul 27enne Juda Eniezebata, il giovane di nazionalità nigeriana che mercoledì (26 novembre) sera, dopo essere uscito dalla caserma dei carabinieri di via del Campo, dove poco prima era stato sottoposto a un controllo, è stato stroncato da un malore
Associazione a delinquere di carattere transnazionale finalizzata alla frode in commercio e autoriciclaggio: sono le accuse rivolte a una decina di indagati che avrebbero importato ingenti quantità di vongole dal Portogallo per poi farle arrivare in Italia e commercializzarle nel mercato italiano come se fossero un prodotto autoctono
Cinque capi di imputazione per altrettanti reati. Si è chiusa l’indagine della procura sull’omicidio di Pier Luigi Tartari. Dopo il deposito della consulenza medico legale della dottoressa Rosa Maria Gaudio, che ha individuato la causa del decesso dell’ex elettricista di 77 anni in una asfissia meccanica violenta da soffocamento, il pm Filippo Di Benedetto ha fatto notificare ai tre indagati l’avviso di fine indagini.
Ivan Paidek, croato di 51 anni, Constantin Fiti, rumeno di 22, e Patrik Ruszo, slovacco di 19, dovranno rispondere di omicidio volontario pluriaggravato (dal concorso e dalla crudeltà), di rapina aggravata, di ricettazione, furto e utilizzo indebito di carte di credito.
I tre sono accusati in concorso di aver provocato volontariamente la morte di Tartari colpendolo più volte al capo e al corpo con un corpo contundente, con calci, pugni (il medico legale riscontrerà fratture a costato, malleolo, denti e testa) e averlo quindi lasciato, legato e imbavagliato, ferito e moribondo nel casolare abbandonato di via Vecchio Reno, dove verrà trovato due settimane dopo ricerche febbrili. Una condotta connotata da crudeltà nei confronti della vittima,
Viene poi la rapina aggravata, per esser penetrati quella sera del 9 settembre 2015 nell’abitazione di via Ricciarelli, aver aggredito e immobilizzato Tartari per impossessarsi del bancomat, della carta di credito e aver preso la sua auto.
Accanto all’omicidio volontario e alla rapina si inseriscono quindi capi di imputazione minori. Vale a dire il furto, la ricettazione e l’utilizzo indebito di bancomat e carta di credito. Dalla villetta i tre rubarono via alcuni quadri e due fucili da caccia. E, una volta fuori, prelevarono 250 euro dalla filiale Carisbo di Ferrara di via Padova, comprando con quei soldi un cellulare Samsung all’ipercoop Le Mura, dove due di loro vennero ripresi dalle telecamere di sicurezza. Sempre nel centro commerciale di via Copparo acquistarono due paia di scarpe da ginnastica e cercarono, tentativo andato a vuoto con la carta di credito, di acquistare un altro smartphone nell’ipercoop Il Castello. Riuscirono invece il giorno successivo a prendere diversi capi di abbigliamento in un negozio di vestiti del Lido degli Estensi e, sempre nella frazione di Comacchio, monili in oro presso una gioielleria.
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