Ferrara come Roma? Dopo l’invito di Paola Peruffo a portare il tema e i numeri della prostituzione a Ferrara in consiglio comunale per discutere le strategie da adottare, Forza Italia presenta una mozione ad hoc.
La base di partenza è la fotografia scattata in una serie di incontri organizzati dal Centro di Mediazione del Comune dove sono stati dati anche alcuni significativi numeri riproposti nella mozione degli azzurri: nell’anno 2013 sono state individuate 2200 presenze principalmente nei quartieri Gad, via Wagner, zona industriale e il 25% delle persone di sesso maschile ricorre a questo genere di esperienza. Da quei dati si ricava anche che nel territorio ferrarese è in atto un processo di crescita del disagio.
La mozione però non cerca solo una sterile discussione sui numeri, ma anche di iniziare un discorso per trovare delle soluzioni adeguate. Una delle proposte che dovrebbero essere affrontate è quello dello “zoning”, ovvero dell’individuazione di zone della città in cui “spostare” la prostituzione e tenerla al contempo sotto controllo, come avviene già in via sperimentale in alcuni importanti centri urbani italiani. Non si tratta però di copiare: “Qualsiasi progetto, anche sperimentale, non può essere applicato sic et simpliciter alla nostra città per ‘importazione’ – si legge nella mozione – ma analizzato con tutti i soggetti coinvolti tenendo conto delle caratteristiche del nostro territorio, della sua vocazione, delle diverse sensibilità presenti e costruito quindi in nome del recupero sociale e della sicurezza dei cittadini”.
L’invito dunque rivolto in forma di impegno per sindaco e giunta, è quello di “avviare una fase di consultazione con tutti i soggetti coinvolti, istituzioni, aziende sanitarie, forze di pubblica sicurezza, volontariato, ecc,, al fine di analizzare le condizioni che rendano possibile la creazione nella nostra città di un progetto sperimentale di controllo della prostituzione” e “utilizzare comunque tutti gli strumenti necessari a definire un percorso che miri ad arginare e contrastare il fenomeno della prostituzione”.