Non ci fu alcuna truffa ai danni del Comune nella gestione del gattile dal 2011 al 2013, periodo in cui il servizio venne affidato alla onlus Gruppo Animalista di Solidarietà (Gas). Ieri il tribunale di Ferrara ha assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, Lilia Rosa Castaldini e Rudi Righetti, responsabili del Gas, contro i quali nacque un esposto firmato da diverse associazioni animaliste.
Nel corso dell’udienza che aveva chiuso la fase istruttoria la difesa era già riuscita a spazzare via i dubbi circa la correttezza della condotta degli imputati. Sia per quanto riguarda le ingente spese relative alle utenze telefoniche (200 schede sim in abbonamento, più altre 30 ricaricabili, intestata alla onlus durante la gestione del gattile, con un traffico di circa 5mila euro addebitato al Comune di Ferrara) sia per quanto riguarda confezioni di cibo e medicinali per cani dati in pasto ai gatti nella struttura.
Sul primo punto sono stati gli stessi tecnici comunali, chiamati sul banco dei testimoni, a confermare che non avevano mai riscontrato irregolarità dal punto di vista contabile nei conti dell’associazione. Sul secondo versante è stato un veterinario a rassicurare dal punto di vista della salubrità della somministrazione.
Ieri, al termine della discussione, è stato lo stesso pm Stefano Antinori a chiedere l’assoluzione per i due imputati e il giudice Testoni l’ha accolta pronunciando assoluzione con formula piena.
Più che soddisfatta, anche se non sorpresa, l’avvocato Elisa Cavedagna, che afferma come “eravamo tranquilli all’inizio e lo siamo rimasti fino all’ultimo, nonostante il clamore mediatico riversato su due persone innocenti. Tutto era provato e giustificato a livello documentale, e così abbiamo potuto ribattere punto per punto a ogni accusa”.