Eventi e cultura
9 Settembre 2014
Massari dedica un documentario alla memoria dello scrittore a due anni dalla scomparsa

La storia di Stefano Tassinari in un film

di Redazione | 2 min

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tass fotoMercoledì 10 settembre alle 20.30, la sala Boldini ricorda la figura di Stefano Tassinari con la proiezione di “Tass”, il documentario di Stefano Massari presentato in anteprima all’ultima edizione dei Biografilm Festival di Bologna. Prima della proiezione, a ingresso libero, interverranno il regista Massari, l’assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto e gli amici e collaboratori Roberto Formignani, Luca Gavagna, Laura Magni, Roberto Manuzzi, Marco Caselli Nirmal e Giorgio Rimondi per lasciare il proprio personale ricordo di Tassinari.

Stefano Tassinari è stato scrittore, giornalista, poeta, critico letterario, musicista, autore teatrale, operatore culturale, militante politico. Muore a 56 anni, nel maggio del 2012, dopo una lunga malattia. Il film racconta, intrecciando i ricordi di molti tra i tantissimi amici e compagni di strada, la sua vicenda umana, politica e culturale: dalle origini ferraresi agli anni romani nel cuore della contestazione degli anni 70’, al ritorno a Ferrara con la prosecuzione dell’attività politica, contestualmente all’inarrestabile creazione e condivisione di esperienze musicali, teatrali, oltre che di riviste e rassegne letterarie; dagli inizi della sua carriera letteraria all’approdo a Bologna, che è divenuta la sua città d’elezione, il suo definitivo punto di riferimento operativo.

Il film è il racconto corale di artisti, intellettuali, scrittori, uomini politici che gli sono stati accanto in tantissime vicende culturali: Pino Cacucci, Mauro Pagani, Mario Dondero, Marcello Fois, Alberto Bertoni, Carlo Lucarelli, Bruno Arpaia, Marco Baliani, Claudio Lolli, Fausto Bertinotti, Filippo Vendemmiati, Luca Gavagna, Andrea Satta, Pier Damiano Ori, Concetto Pozzati e molti altri.

Tassinari è stato un inesauribile “motore di cultura”. Un uomo governato da una coerenza radicale ma capace di orizzonti capillari e vastissimi. Un uomo di grande rigore e di generosità autentica, senza compromessi, diventato nel corso degli anni un punto di riferimento, un interlocutore cruciale per tantissimi protagonisti del mondo culturale e politico.

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