“Dichiariamo pubblicamente la nostra volontà di tornare indietro di due giorni”. Sono le parole del questore di Ferrara, Luigi Mauriello, all’indomani del contestato sit in del Coisp in piazza Savonarola. Questore e sindaco Tagliani hanno deciso di incontrarsi e di incontrare i media cittadini, con una conferenza stampa congiunta, per condannare l’atteggiamento tenuto dai manifestanti, ma soprattutto per sottolineare che “la situazione dei rapporti istituzionali tra sindaco e questore sono intoccabili, di una positività eccezionale”. Ed è per questo che Mauriello avverte: “Non accetteremo strumentalizzazioni di alcun tipo. Nessuno tocchi la polizia di Stato di Ferrara”.

E’ lo stesso questore a parlare di “episodio spiacevolissimo, anche rispetto a una situazione fraintesa”. Il riferimento di Mauriello è in parte da riferirsi all’autorizzazione alla manifestazione Coisp, fornita da lui stesso e che “lo stesso sindaco ha definito regolare”. “Si trattava di una richiesta del Coisp, nella persona del suo segretario – spiega Mauriello – per mostrare solidarietà a colleghi rinchiusi nel carcere di Ferrara, comunicata secondo modalità previste dalla normativa. Ed è stato richiesto quel luogo, piazza Savonarola, che è di grande affluenza. A noi interessava soprattutto l’aspetto della sicurezza, data la recente manifestazione degli anarchici davanti al carcere e i fumogeni nella precedente manifestazione Coisp”.

“Qualcuno – ha voluto precisare Mauriello alle domande della stampa – ha detto che la finestra dell’ufficio della signora Moretti affaccia sulla piazza, ma in realtà si trova in un’altra ala del palazzo Municipale. Le ho comunque telefonato per manifestarle la mia solidarietà e partecipazione per una situazione imbarazzante, riferibile al suo stato d’animo per questa tragedia. Più che mai c’è da parte nostra comprensione nei suoi confronti. E personalmente ho partecipato anche al sindaco la mia solidarietà per quanto avvenuto”.

Sindaco al quale da ieri non sono mancate certo manifestazioni di solidarietà, provenienti da ogni livello istituzionale, oltre che da comuni cittadini. Tagliani questa mattina, dopo aver ascoltato le dichiarazioni del questore, ha ribadito che la “volontà della città è quella di mantenere un rapporto sereno con la polizia di Ferrara, così come è stato negli ultimi anni, nei quali abbiamo lavorato tutti per recuperare la distanza che si era creata”. Il primo cittadino riferisce di aver ricevuto, fra le tante manifestazioni di solidarietà, anche quelle di altri sindacati di polizia, Siulp e Sap in particolare, così come ha ricevuto, proprio questa mattina, la telefonata del prefetto Marangoni, capo vicario della polizia di Stato dopo la scomparsa di Manganelli, che ha avuto parole di vicinanza alla città e di condivisione del percorso affrontato da sindaco e questore.

Sull’episodio di ieri Tagliani è stato chiaro: “Devo dire che il mio tentativo di dare a quella manifestazione una lettura che non divenisse provocatoria non ha sortito l’effetto voluto. Credo anche che l’iniziativa del Coisp avesse scopi non solo sindacali, ma politici. Al di là di questo, registro che l’atteggiamento tenuto non ha aiutato nessuno. La situazione rischia di diventare più complicata, di essere utilizzata da qualcuno per alimentare preoccupazioni. Il diritto di espressione è sacrosanto e costituzionalmente garantito, ma è altrettanto vero che attorno a Patrizia Moretti si sono concentrati elementi di espressione non condivisi”.

IL VIDEO DELLA CONFERENZA