Due condanne e una assoluzione e il dubbio di come si svolsero i fatti quella notte. Quando, la notte del 20 marzo, una maxi rissa all’esterno del circolo La Mela di via Modena – la cui attività venne in seguito sospesa dal questore per un mese – vide coinvolta una quindicina di persone con spranghe, mazze ferrate e mattarelli (vai all’articolo).

Per quei fatti vennero arrestati tre giovani stranieri, due ucraini e un russo, tutti e tre incensurati. Le indagini successive portarono alla denuncia di altre cinque persone. Fra queste figurano anche i due gestori del locale, due calabresi di 35 e 32 anni, che secondo gli accertamenti avrebbero preso parte alla rissa. Contro alcuni di loro ci sarebbero le immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza di un locale attiguo.

Proprio grazie ai filmati è stato scagionato uno dei tre stranieri, un 20enne. Per lui ieri pomeriggio, al termine del processo per direttissima contro i tre, il giudice Rizzieri ha pronunciato l’assoluzione per non aver commesso il fatto dopo il rito abreviato. “Il video è stato visionato dal giudice in camera di consiglio – spiega il suo difensore, l’avvocato Eugenio Gallerani -; dalle immagini si capisce che non ha preso parte alla rissa ed anzi è stato solo picchiato”.

Pene lievissime invece per gli altri due imputati, un 22enne e un 25enne, per i quali l’avvocato Giampaolo Remondi aveva scelto il patteggiamento, ottenendo sentenze di 3 mesi e 10 giorni e 5 mesi e 20 giorni. Per loro l’accusa originaria era di rissa, lesioni aggravate, detenzione di armi, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale.