
Da sinistra Enrico Benatti (Direttore Ial Emilia-Romagna di Ferrara), Franco Menghini (ex primario ospedale Borselli), Francesca Aria Poltronieri (assessore alla cultura Comune di Bondeno), Cinzia Bianchini (Comune di Bondeno).
Bondeno. La salute è il bene più prezioso e nessuno può chiamarsi fuori dall’impegno di promuovere corrette abitudini di vita, che concorrano a ridurre i cosiddetti fattori di rischio. Pare questo il messaggio più forte lanciato giovedì sera, in sala consigliare, dagli organizzatori del percorso “Le buone abitudini aiutano a vivere bene”; che sarà articolato in seminari, salotti di discussione e laboratori (“Bimbi chef”, per informazioni 0532/899245) che insegneranno ai bambini a cucinare cose sane e dispenseranno consigli utili. Presenti, l’assessore alla scuola, Francesca Poltronieri, il professor Franco Menghini (ex primario del Borselli) ed Enrico Benatti (direttore di Ial Emilia-Romagna).
Accurata la relazione di Menghini, che ha parlato di un’Europa che invecchia e che deve ripensare il suo sistema sanitario, ma che parallelamente vede diffondersi malattie croniche invalidanti (cardiovascolari, ictus, tumori). “Contro tutti questi problemi, compresa l’obesità e il diabete, le condotte di vita possono avere un’incidenza seria, anche in un’ottica di miglioramento della qualità della vita”, ha spiegato l’ex primario. Da qui l’idea di un percorso, in cui parleranno vari esperti alla sala 2000 (ore 21): Franco Tomasi (“Malattie del metabolismo ed abitudini di vita”, il 25 novembre); Giovanni Grazzi e Francesco Conconi (“Esercizio fisico e stato di benessere”, il 16 dicembre); Giorgio Zoli (“Alimentazione e salute”, il 20 gennaio), Roberto Pecorari e Maria Luisa Ferrari (che parleranno di allergie ed alimentazione nei primi 6 anni, il 17 febbraio); Stefano Caracciolo (“Stress e malattie”, il 24 marzo).
Apriranno e chiuderanno il ciclo, la riproposizione del seminario sulla qualità dell’acqua di rubinetto, il 21 ottobre (con F. Maffini di Hera, F. Borea di Ato 6 e C. Govoni dell’Ausl) e un seminario sul cittadino “informato, ma disorientato” (aprile 2011), come ha cercato di illustrare la relatrice Sandra Degli Esposti Elisi: “perché le fonti di informazione sono tante e spesso contraddittorie. Si parla, per esempio, di un’alimentazione sana e corretta, ma si richiamano tradizioni passate, in una sorta di dicotomia. Dimenticando che in mezzo c’è un percorso di rielaborazione: questa consapevolezza ci può aiutare.”
Se per i “fattori genetici” alla base della nostra salute possiamo fare poco, per le “abitudini di vita” di cui parla Menghini si può fare molto. Per cominciare, come illustrato da Enrico Benatti, impegnando i bambini in attività pratiche di cucina (mentre i genitori intratterranno conversazioni con esperti nutrizionisti, come Edgardo Canducci).
Nel percorso (tra gennaio e marzo) denominato “Ben Essere Donna”, invece, docenti e addetti ai lavori locali parleranno di massaggi, manicure, abbronzatura (tra rischi e accorgimenti).
Questo il calendario degli incontri, che si terranno in Pinacoteca civica alle ore 21:
21 gennaio 2011: L’arte del trucco.
4 febbraio 2011: Salute e bellezza delle nostre mani
18 febbraio 2011: Beneficio delle acque termali nei trattamenti estetici
25 marzo 2011: Come evitare patologie dermatologiche legate agli effetti del sole.
Perché il benessere, secondo Benatti, si raggiunge anche “contrastando abitudine voluttuarie: su questo possiamo fare molto, anche con una corretta informazione”.
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