Attualità
28 Ottobre 2020
Dopo la chiusura e le proteste dei residenti il Comune sta collaborando con la Fiab per mettere in sicurezza un tratto ciclabile

Sottopasso di via dello Zucchero, allo studio un percorso alternativo in via Bologna

di Redazione | 3 min

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Sottopasso via dello Zucchero: insieme a Fiab-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta è stata individuata la soluzione alternativa che permetterà alle biciclette di attraversare il quadrante sud della città in piena sicurezza. In questo modo il Comune di Ferrara risponde alle proteste dei tanti residenti della zona – e alle conseguenti interpellanze e interrogazioni dei consiglieri di opposizione – che nei giorni scorsi si sono visti chiudere il sottopasso per consentire i lavori del tunnel ferroviario di via Bologna e della bretella di raccordo ferroviario delle linea Rimini-Ferrara con la linea Ferrara-Suzzara.

Il tunnel rappresentava per tanti pedoni e ciclisti che lo utilizzavano quotidianamente un itinerario capace di ridurre la distanza da e per il centro cittadino in un contesto privo di traffico automobilistico. Una chiusura avvenuta all’improvviso, senza alcuna comunicazione o altro tipo di interlocuzione con i cittadini. Adesso, dopo le sollecitazioni ricevute da più parti, il Comune prova a porre rimedio alla situazione dopo aver sentito le richieste dell’associazione Fiab di Ferrara e aver “studiato assieme un percorso facilitato che disporremo già a partire dalle prossime ore”.

E’ il vicesindaco di Ferrara, Nicola Lodi, ad annunciare l’incontro sopralluogo con Fiab e i tecnici del Comune per analizzare possibili percorsi ciclabili alternativi, a seguito della chiusura del sottopasso di via dello Zucchero. “La prima soluzione analizzata – spiega il dirigente del settore Mobilità Antonio Parenti – prevedeva un percorso alternativo sul cavalca-ferrovia di via Ferraresi. Questa ipotesi, includeva la messa in sicurezza con la realizzazione di un percorso ciclabile protetto in corrispondenza delle rotatorie di via Carlo Porta e di via Argine Ducale/Bonzagni e la realizzazione di due corsie ciclabili su entrambi i lati del cavalca-ferrovia di via Ferraresi , tuttavia il volume di traffico insistente sulla via Ferraresi e il cambio di pendenza che si doveva affrontare per percorrere la struttura, sono stati gli elementi determinanti per scartare tale ipotesi progettuale. Si è quindi deciso di valutare l’unico percorso alternativo ad oggi esistente sulla via Bologna“.

“Abbiamo ritenuto eccessivamente pericoloso mandare i ciclisti lungo via Ferraresi – afferma Giuliano Giubelli, consigliere nazionale Fiab – e su proposta di Massimo Migliori, segretario di Fiab Ferrara, abbiamo suggerito la messa in sicurezza di un percorso sulla via Bologna. La sicurezza di chi sceglie di utilizzare la bici per gli spostamenti urbani è per Fiab al primo posto e, in un’area così densamente popolata, la bicicletta può essere il mezzo ideale e per questo deve essere promossa e salvaguardata”.

Dal sopralluogo effettuato, lungo il percorso Foro Boario, via Bologna, via Passega, si sono analizzate le criticità dell’itinerario e “in accordo con i tecnici del comune e Fiab, in questi giorni si procederà ad una prima valutazione tecnica per sciogliere le riserve su alcuni punti di conflitto fra le diverse modalità di spostamento e, nell’ottica di una progettazione partecipata, condividere le scelte tecniche per garantire l’utilizzo del percorso alternativo in sicurezza”, conclude Parenti.

“Fiab ha raccolto subito l’appello dei residenti e ci siamo attivati con il Comune di Ferrara offrendo la nostra disponibilità a trovare soluzioni sostenibili – ribadisce Stefano Diegoli, presidente Fiab Ferrara – il quadrante sud di via Bologna necessita di tutta l’attenzione disponibile per migliorare una viabilità di per sé importante e ulteriormente appesantita dal Covid-19″.

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