Egr. Direttore,
essendo chiamata in causa dal signor Daniele Vecchi, sulle vostre pagine web (rubrica Lettere al direttore) ci terrei a fornire la mia replica.
La differenza di posizioni tra me il Presidente Silvio Berlusconi, in merito al DDL Zan, nasce in nome di un principio caro a chi ha sempre creduto in Forza Italia: quello della libertà di coscienza sugli aspetti morali e dei diritti personali.
I motivi del mio sostegno al disegno di legge in questione, come più spesso ribadito, nascono dal fatto che è necessario un argine ai fenomeni di omo-transfobia, misoginia e, più in generale, ai c.d. crimini d’odio. Il DDL è migliorabile? Probabilmente sì e me lo auguro, sta di fatto che molti organismi sovrannazionali lamentano il fatto che l’Italia non abbia ancora approvato una Legge su tali temi.
Esistono problemi più gravi, come il Covid-19? La pandemia che ancora imperversa in Italia e nel mondo è sicuramente un’emergenza, ma sono altrettanto convinta che le persone che subiscono in prima persona violenze e accanimento, frutto di discriminazioni, considerino urgenti i provvedimenti di tutela.
Concludo con il ricordare diverse dichiarazioni del Presidente Berlusconi in termini di riconoscimento delle coppie omosessuali con posizioni, in quei casi, molto vicine a quelle di Arcigay, senza che la cosa sia stata presa come uno scandalo, ma – anzi – a riprova dei valori liberali di Forza Italia.
Paola Peruffo, consigliere Forza Italia del Comune di Ferrara