Attualità
6 Ottobre 2020
L'Esercito aiuterà a evitare gli assembramenti nelle principali fermate dei mezzi di trasporto pubblico

Ripartono le misure della Movida sicura

di Redazione | 3 min

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Il prefetto di Ferrara Michele Campanaro ha presieduto, a palazzo don Giulio d’Este, una seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel corso della quale sono stati affrontati diversi temi legati alla sicurezza pubblica, a partire dalla adozione di più stringenti misure di contrasto alla diffusione del contagio da Covid 19.

Prendendo le mosse dall’ultima direttiva del Ministero dell’Interno indirizzata ai prefetti il 2 ottobre scorso, in considerazione della più recente evoluzione della curva epidemiologica, il prefetto ha disposto, d’intesa con le competenti autorità militari regionali, la rimodulazione dell’impiego del contingente dell’Esercito Italiano assegnato a Ferrara nell’ambito del progetto “Strade sicure”.

I militari saranno impegnati in attività di controllo, nel contesto della gestione dell’ “emergenza coronavirus”, nella fascia oraria 7-21 su itinerari che comprenderanno, in particolare, il centro cittadino, la zona Gad, il piazzale della stazione e le principali fermate dei mezzi di trasporto pubblico.

Nel contempo, i vertici delle forze dell’ordine ed i sindaci, attraverso le polizie locali, sono stati invitati a intensificare i controlli sul rispetto delle misure per il contenimento dell’epidemia, attraverso il divieto di assembramento di persone, l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale e l’obbligo di usare la mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire il mantenimento della distanza di sicurezza.

Una misura puntuale riguarderà i controlli anti-movida nel capoluogo estense, dove – dopo la sperimentazione dei mesi di giugno e luglio scorsi – ripartirà, d’intesa con l’amministrazione locale, il progetto “Movida sicura e responsabile”, con l’attivazione di peculiari misure anti assembramento nella zona dei locali della movida di via Carlo Mayr e piazza Verdi.

“Pur non registrandosi in provincia significativi incrementi nella curva del contagio, cionondimeno è assolutamente importante tenere alta la guardia – ha spiegato il prefetto – attraverso la massima sensibilizzazione che ho disposto oggi nell’attività di controllo da parte di forze di polizia e polizie locali, a cui affiancheremo anche i militari di “Strade Sicure” presenti nel capoluogo. Rinnovo, al tempo stesso, il mio appello al senso civico di tutti i ferraresi, giovani e non, a mantenere quei comportamenti responsabili che hanno contraddistinto questa provincia nel periodo stringente del lockdown”.

Il prefetto ha anche evidenziato che l’attività di monitoraggio da parte delle forze di polizia non ha conosciuto soste dall’inizio dell’emergenza pandemica, con ben 113.618 controlli alle persone effettuati e 2.440 sanzioni applicate ad oggi e 53.003 attività commerciali controllate e 74 sanzioni applicate ad oggi.

Successivamente il Comitato ha esaminato positivamente il progetto presentato dal Comune di Ferrara sul tema delle truffe agli anziani, finanziato dal Ministero dell’Interno per un importo di € 43.803,01.

Il progetto dell’amministrazione estense prenderà avvio alla fine del mese di ottobre e si svilupperà per un anno, mettendo al centro l’attività di prevenzione attraverso articolate iniziative di informazione e formazione, in modo da incentivare negli anziani comportamenti autoprotettivi.

Infine, il prefetto e gli amministratori locali di Ferrara, Bondeno, Mesola, Poggio Renatico e Terre del Reno hanno sottoscritto i Patti per l’attuazione della sicurezza urbana, accordi di collaborazione e solidarietà tra Stato ed enti locali per la realizzazione di progetti di videosorveglianza candidati a finanziamenti pubblici del Ministero dell’Interno.

“Registro con piena soddisfazione – ha concluso il prefetto – che le amministrazioni comunali stanno rispondendo positivamente al mio appello ad aderire ai Patti per la sicurezza urbana, strumenti di strategica importanza che consolidano quella positiva sinergia interistituzionale per contrastare situazioni di illegalità e rafforzare la percezione di sicurezza”.

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