Enogastronomia
10 Settembre 2020
Dal 25 al 27 settembre il cuore della città felliniana ospita la kermesse dedicata al cibo in tutte le sue forme

A Rimini torna “Al Meni” il circo dei sapori ideato da Massimo Bottura

di Tiziano Argazzi | 6 min

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Massimo Bottura, lo  chef patron dell’Osteria Francescana di Modena (nel 2016 e nel 2018 “The 1st Best Restaurant in the World” nella lista dei The World’s 50 Best Restaurants ), assieme a 12 cuochi stellati emiliano-romagnoli e 12 talenti della gastronomia italiana contemporanea tornano a Rimini per “Al Meni”, un evento di alta gastronomia, artigianato e tradizione ideato sette anni fa da Bottura, per fare in modo che per alcuni giorni la Via Emilia dei sapori scenda verso il mare con i suoi prodotti d’eccellenza, per dare vita a una festa del gusto unica al mondo, dedicata al cibo in tutte le sue forme.

Il “Circo 8 e ½ dei sapori” quest’anno, per la prima volta, propone una speciale edizione nel cuore di Rimini, in Piazza Cavour e nel vicino giardino delle Mimose trasformate dalle circensi atmosfere felliniane, nell’anno del centenario dalla nascita del Maestro del cinema.

Dal 25 al 27 settembre si susseguiranno, a ritmo incalzante, showcooking stellati, streetfood d’autore, mercati dedicati ai prodotti d’eccellenza del territorio, labstore di manifatturieri, incontri e laboratori. Il tutto per celebrare “alla grande” la  cucina italiana ed i prodotti dell’Emilia Romagna, nel clima spontaneo di una festa di strada.

Protagoniste di questa festa saranno sempre loro: “Al Mèni” (le mani), ovvero “le cose fatte col cuore e con le manida 24 cuochi d’eccezione chiamati a rotazione ad esibirsi con i loro showcooking in due grandi cucine a vista: una fra i banchi di marmo della Vecchia Pescheria, l’altra nel Circo 8 e ½ posizionato nel Giardino delle Mimose.

Confermata la presenza del gotha dei cuochi

“Al Meni” ha sempre puntato sui talenti più interessanti e freschi del panorama gastronomico internazionale e sui capisaldi della cucina gastronomica della regione. In questo anno particolare, che ha visto dilatarsi tutte le distanze, si è scelto di raccontare l’Italia, attraverso la visione di una gastronomia nazionale contemporanea da parte di interpreti della ristorazione d’autore di estrazioni diversissime che, nel complesso, ci daranno un ritratto molto preciso della direzione della cucina del Belpaese dei prossimi anni.

Ai fornelli del “Circo 8 e ½” ci saranno Marco Ambrosino, uno chef che ha fatto della sua idea di Mediterraneo una bandiera inconfondibile, Stella Shi che, italianissima, distilla le sue origini in una interpretazione contemporanea degli ingredienti migliori, Jessica Rosval, d’origini canadesi ma  emiliana di adozione, è la cuoca che guida l’espressione di Casa Maria Luigia mescolando emozionalmente la sua cultura di origine e i migliori ingredienti italiani, Giuseppe Rambaldi che sta rivoluzionando il Piemonte con una cucina neoclassica poggiata sui migliori ricordi degli anni 80 gastronomici con un piede in Emilia (cresciuto a Ferrara ha frequentato il locale Istituto alberghiero) e uno sulla testa dei Savoia, Chiara Pavan è una delle figure di riferimento della cucina italiana contemporanea, nel silenzio di Mazzorbo, nella laguna veneziana, ha tracciato una linea di cucina italiana che gioca sulle note più identitarie della nostra tradizione, reimpostandone le preparazioni dalle basi. Non poteva mancare una visione sulla tradizione come quella di Sarah Cicolini di Roma o una creatività libera come quella di Antonio Ziantoni forte di importanti e solide esperienze in Italia e all’estero. Troppo poco si parla della Liguria e dei suoi incredibili prodotti, ecco quindi Giorgio Servetto interprete eccellente di un territorio magico fra mare e montagna. Appena rientrato in Italia Lorenzo Lunghi mostrerà come gli anni in Francia abbiano influenzato la sua estrazione e la sua sensibilità, Giuliano Baldessarri guiderà, con uno sguardo sempre avanguardistico, sui migliori prodotti della penisola,  Antonio Zaccardi, dopo anni accanto a Enrico Crippa, ha inaugurato una nuova stagione nella sua natale Puglia alla ricerca di una linea di cucina fresca e moderna in una regione dalle radici profonde. La triade del Ristorante il Giglio di Lucca si è fatta amare più di chiunque altro fra i giovani di tutta Italia, Benedetto Rullo, Lorenzo Stefanini e Stefano Terigi non sono secondi a nessuno per personalità e impostazione di cucina. Uno scenario che ci porterà per due giorni sulle montagne russe.

Fra gli storici banchi della Vecchia Pescheria troveranno spazio sia alcuni degli chef che esprimono il meglio della contemporaneità come i romagnoli Gianluca Gorini, Stefano Ciotti e Takahiko Kondo di Osteria Francescana, ma anche i migliori interpreti della classicità come Claudio Di Bernardo o Emilio Barbieri. Ma non solo: la grande visione creativa dello stellato Mariano Guardianelli o la rigorosa espressione di Luigi Sartini saranno sempre abbinate alle proposte dei migliori vini della nostra regione. Poi ci saranno le visioni di mare di Omar Casali o l’espressione libera di Dario Picchiotti, fra il pesce e il manierismo anni 80 bolognese. Oppure la precisione stilistica di Gianluca Esposito. Finiamo con uno dei territori a volte dimenticati della nostra regione, la bassa che abbraccia le province di Ferrara e Ravenna, quella pianeggiante attesa del mare, Alessio Malaguti della antica Trattoria La Rosa e Daniele Baruzzi rappresentano questa visione, della terra che è un po’ la mezzaluna fertile della gastronomia italiana, fra il Po e l’Adriatico.

Anche quest’anno l’enoteca di “Al Meni” ospita il meglio dell’espressione gastronomica regionale, abbinata ai vini dei produttori dell’associazione Chef to Chef, che unisce, per l’appunto, il meglio di chi produce e degli chef che interpretano il nostro territorio, e della Strada dei vini e dei sapori di Rimini.

Un grande spazio dedicato allo Street Food d’autore

La manifestazione dedica uno spazio importante, fra piazza Cavour e il Giardino delle Mimose, allo street food stellato. Nell’area saranno presenti gli  Sous chef dell’Osteria Francescana Davide e Taka (al secolo Davide di Fabio e Takahiko Kondo), il cuoco di Franceschetta58  Francesco Vincenzi e lo chef Silver Succi: dal fritto ai panini, l’importante è che sia da passeggio.

Ad arricchire il programma, la presenza degli chef stellati protagonisti del racconto di questi anni di Rimini Street Food: Riccardo Monco di Enoteca Pinchiorri, Franco Pepe di Pepe in grani, Alessandro Roscioli di Roscioli Roma, Moreno Cedroni della Madonnina del Pescatore di Senigallia, Alessandro Negrini di Aimo e Nadia Milano e Max Mascia del San Domenico di Imola, saranno a Rimini per una jam session a sorpresa: i cuochi portano con sé solo le loro giacche bianche e i piatti vengono pensati al mattino seguendo l’ispirazione della spesa fatta dal padrone di casa, scegliendo fra i prodotti di alta qualità dei Presìdi Slow Food.

Anche i pescatori riminesi saranno protagonisti in piazza Cavour con i loro piatti a base di fritto di pesce, spiedini di gamberi e calamari con la postazione targata “Rimini per tutti”.

Infine, oltre al “Circo 8 e ½”, gli altri punti di forza della manifestazione saranno il Mercato delle eccellenze e Matrioska, il lab di creativi e designer che presenteranno le loro creazioni nel clima travolgente di una festa di strada.

Info: l’evento è in programma dal 25 al 27 settembre (il primo giorno dalle 17 e gli altri due dalle 10 sempre fino a sera). Sito internet: www.almeni.it. Ingresso gratuito.

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