Politica
1 Luglio 2020
Peruffo (FI) in dissenso con la maggioranza vota odg dell’opposizione per sbloccare i lavori al parcheggio ex Mof

Crepe nella maggioranza di fronte al Piano Periferie

di Redazione | 3 min

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Due consigli in uno nella giornata di martedì, non tanto per le tempistiche quanto per gli argomenti trattati. Si spazia dalla relazione della garante dei diritti per i detenuti Stefania Carnevale fino al Piano Periferie varato dalla scorsa amministrazione e sospeso da quella attuale. Contro questa sospensione e contro l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza si scaglia la consigliera Paola Peruffo (Forza Italia) che si chiede “quali sono i motivi per i quali dobbiamo bloccare il progetto?”.

“Abbiamo bisogno – continua – di far lavorare le piccole imprese edili della città e questo progetto dà anche questa possibilità”. Il riferimento, per nulla velato, è rivolto al bando promosso in pompa magna dall’amministrazione, Ferrara Rinasce,“oltre a dargli 1000 euro diamogli la possibilità di lavorare” afferma sempre la consigliera Peruffo.

Un voto in dissenso con la maggioranza che non vede l’altra consigliera forzista seguire le orme della capogruppo. Diletta D’Andrea (FI) si schiera infatti con i suoi compagni di maggioranza non ravvisando il rischio di perdita del finanziamento. Per la verità tutta la maggioranza è convinta di poter mantenere il finanziamento, rimodulando semplicemente il piano rispetto al quale si trova in disaccordo. In particolare, il disaccordo, è dovuto alla costruzione di un parcheggio a tre piani previsto nella zona dove ora c’è l’ex Mof.

“Una colata di cemento” secondo diversi consiglieri smentiti da Roberta Fusari, assessore all’urbanistica all’epoca del finanziamento, che difende il parcheggio in quanto sarebbe un “multipiano in acciaio” oltre che “una costruzione particolarmente reversibile e dal costo ridotto”. Proprio la consigliera di Azione Civica propone un ordine del giorno che sollecita la giunta “a proseguire negli appalti già programmati previsti dal Piano Periferie”. “Ci preoccupa molto – dice Fusari – la sospensione approvata dalla giunta” oltre a sollecitare “il presidente della commissione affinché si possa venire al consiglio con documenti corretti”.

“È lecito – si chiede la leghista Francesca Savini – impiegare denaro pubblico per realizzare un’opera di cui nessuno avverte la necessità?”. La stessa consigliera pone dubbi sull’impatto ambientale oltre che sulla reale necessità di nuovi parcheggi a pagamento. In realtà, spiega sempre Fusari, “il costo dei parcheggi è di competenza del consiglio” che può quindi mantenerne la gratuità. Inoltre la scelta del parcheggio multipiano in acciaio sarebbe stata fatto proprio per la sua “funzionalità ed economicità, sia nella costruzione che nel costo di mantenimento”.

Interviene anche il sindaco Alan Fabbri specificando l’intento della maggioranza di “rivedere alcune questioni che destano incertezze”. Incertezze che si concentrano proprio sul parcheggio e causate anche dall’aver, a inizio mandato, “peccato di ingenuità nell’ascoltare alcuni dirigenti che ci hanno detto di velocizzare”.

Contrario alla ripresa degli appalti anche Tommaso Mantovani (M5S) che, preoccupato dall’impatto del parcheggio, vuole prima “vedere a fondo la documentazione” perché “si corre il rischio che sia una cementificazione più che una riqualificazione”. Lo stesso consigliere pentastellato, al termine del consiglio, si vede approvare un odg che impegna la giunta a “realizzare uno studio di fattibilità mirato all’implementazione del progetto sperimentale di reddito energetico”. Votato da molti consiglieri di maggioranza viene invece osteggiato dalle opposizioni non tanto per una diversità di vedute quanto per la necessità di un approfondimento in commissione.

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