A casa della ex con falce e cesoie. “La voglio uccidere”
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
La lettera del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che cerca di mettere una pezza sul caso creato, o fatto creare dalla Rai in prossimità del 25 aprile, che resta la Festa della Liberazione dell’Italia dalla guerra e dall’occupazione nazista e fascista, non mi...
Arriva un’altra tegola per l’immagine perduta di Ferrara come città d’arte e di cultura. Rovigo l'ha superata in numeri per quanto riguarda uno dei fiori all’occhiello che fino a poco tempo fa la rendeva famosa e attrattiva in tutta Europa
Comunicato dell'assemblea dei lavoratori stranieri, aprile 2024 Siamo persone arrivate in Italia per vivere, lavorare in regola e dare un contributo economico e sociale a questo Paese. Lavoriamo in regola da anni in Italia nell'edilizia, nell'agricoltura,...
Botta e risposta via social tra Alan Fabbri e Fabio Anselmo dopo l'inchiesta di Domani dove, il quotidiano di Carlo de Benedetti, fa notare come il sindaco non abbia promosso tariffe calmierate per gli oneri di cremazione e sepoltura come invece fatto da città come Padova e Bologna
La competenza e l’autorevolezza del professor Potena dovrebbero essere più che sufficienti a far prendere decisioni, ferme e non negoziabili per un piatto di lenticchie, per mettere un punto su Mobilità sostenibile e attuare anche a livello locale provvedimenti concreti. Fanno tristemente sorridere le richieste di poter parcheggiare l’auto in viale Cavour, vedere immagini con auto sulle aiuole del parcheggio di san Guglielmo o magari a breve nella futura piazza Ariostea ristrutturata.
Basta fingere che il problema sia di altri e non ci riguardi, il problema è di tutta la collettività e riguarda noi oggi, non nel 2030. Sulla stampa continuiamo a leggere che il blocco del traffico, è un “pannicello caldo” se non si se non si interviene con una riconversione del sistema della mobilità. A dirlo sono ricercatori del CNR che da anni studiano questi fenomeni.
Non si tratta solo di quantificare l’enorme spesa sanitaria, a causa delle patologie recate dalle polveri sottili, ma anche dei decessi che, ormai è conclamato, queste patologie portano.
Esiste un documento redatto dal Ministero della Salute e dall’Anci nel 2017, L’Urban Health Rome Declaration che definisce gli aspetti strategici di azione per migliorare la salute nelle città.
Come FIAB lo diciamo da tempo, per ripulire l’aria non possiamo continuare ad affidarci al vento e alla pioggia, come ribadito anche in sede nazionale la FIAB Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ha sempre indicato gli investimenti sulla mobilità attiva (bici, mezzi pubblici e spostamenti a piedi) come una delle soluzioni per ridurre l’inquinamento nelle città. Uno dei modi suggeriti da FIAB per tagliare 555 milioni di tonnellate di CO2 passa dal quadruplicare gli spostamenti in bicicletta, uno scenario che migliorerebbe la qualità della vita. I dati allarmanti dell’OMS parlano di 440 mila morti dovuti allo smog in tutto il mondo. Ferrara, per la sua posizione geografica e morfologica è sicuramente penalizzata e a maggior ragione necessita di politiche concrete, partendo dalla considerazione dell’aria come bene comune, da tutelare per il benessere di tutta la collettività soprattutto in area urbana.
Il professor Potena parla di patologie non solo polmonari, ma cardiovascolari, tumorali, oltre a malattie devastanti come Parkinson e Alzheimer, puntando il dito sul fatto che “l’esposizione sistematica a condizioni atmosferiche critiche, accumula sostanze nocivissime”.
Ottimo inizio fare Zona 30 tutto l’entro Mura, ma va fatto ora e non tra dieci anni. A questo va affiancato un allargamento della Ztl e una decongestione degli assi Giovecca/Cavour e Porta Mare/Biagio Rossetti. Infine, ma non ultimo, basta furgoni a tutte le ore in centro. La consegna va regolamentata a poche ore al giorno per i mezzi a motore, spingendo decisamente sull’impiego di cargo bike per l’ultimo miglio.
Siamo consapevoli che i tasti toccati siano dolenti, ma siamo altrettanto convinti che per amministrare una nazione, una regione o una città servano persone capaci e coraggiose. Astenersi perditempo, perché di tempo ormai ne resta poco.
Fiab Ferrara
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