Politica
12 Dicembre 2019
Lodi: "Serve formazione: non esistono droghe di serie A o serie B". Kusiak: "Lavoreremo a lungo termine anche sui programmi scolastici"

Telecamere davanti agli istituti e uno spettacolo contro la droga: parte l’operazione Scuole Sicure

di Ruggero Veronese | 3 min

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Telecamere all’esterno di cinque scuole ferraresi e uno spettacolo teatrale per informare e far riflettere gli studenti sui rischi delle droghe: sono queste le prime iniziative presentate dall’amministrazione comunale all’interno del piano ‘Scuole Sicure’, che ha come obiettivo la lotta allo spaccio e al consumo di stupefacenti tra gli studenti. Un progetto che secondo il vicesindaco e assessore alla sicurezza Nicola Lodi ha un ‘doppio obiettivo’: da un lato informare gli adolescenti sui rischi delle droghe, dall’altro fermare gli episodi di spaccio che al giorno d’oggi sono già all’ordine del giorno tra molte compagnie di ragazzi dai 13-14 anni in su.

Anche se già annunciata in estate dopo l’incontro tra il sindaco Alan Fabbri e il Prefetto Michele Campanaro, l’installazione delle telecamere nelle scuole è probabilmente la decisione che segna il cambio di approccio del Comune nella lotta allo spaccio tra gli adolescenti. Lodi spiega che si tratta di una scelta “concordata e coordinata con la prefettura, che ha degli aspetti da considerare con cautela come il rispetto alla privacy. In questo momento le telecamere saranno installate solo all’esterno degli istituti, davanti agli ingressi o nelle zone individuate dalla prefettura per un miglior controllo”. Lodi e l’assessore all’istruzione Dorota Kusiak confermano che oltre a tre scuole superiori (Copernico Carpeggiani, Bachelet e Carducci) la sorveglianza coinvolgerà anche le scuole medie Bonati e De Pisis, segno di un alto livello di guardia anche tra i giovanissimi.

Le cinque scuole in questione saranno anche le prime ad assistere allo spettacolo ‘Stupefatto’, tratto dall’autobiografia dell’ex tossicodipendente Rico Comi e prodotto dalla compagnia Itineraria Teatro, che la mattina di martedì 17 dicembre eseguirà salirà sul palco della Sala Estense per un doppia sessione (un primo spettacolo e una replica) di fronte agli studenti. L’approccio di Comi al tema degli stupefacenti punta in sostanza a una sorta di ‘ parificazione’ tra le varie droghe, anche in virtù della sua storia personale che lo ha portato dal consumo di cannabis direttamente alla dipendenza da eroina. Comi si propone di abbattere quelli che vede come “luoghi comuni diffusi tra i giovanissimi”, come “sono droghe naturali” o “le canne fanno meno male delle sigarette”, e come locandina dello spettacolo è stata scelta l’immagine di uno spinello fumante.

Una scuola di pensiero opposta a quella più nordeuropea o americana, che punta proprio alla distinzione tra droghe leggere e pesanti (il 20 novembre il Congresso degli Usa ha approvato la legalizzazione della marijuana, che però dovrà passare anche al Senato), ma che trova sulla stessa lunghezza d’onda Lodi: “La droga è un tema da affrontare con l’informazione e la conoscenza – afferma il vicesindaco -, spiegando ai giovani che la droga è una sola e non esistono droghe di serie A o serie B”. Una campagna di informazione che Kusiak promette di ampliare anche ai normali programmi scolastici “perché si tratta di una battaglia a lungo termine, che ha bisogno di una formazione costante per mettere all’erta i più giovani sui reali rischi delle sostanze stupefacenti”. Le cinque scuole inserite nel programma ‘Scuole Sicure’ saranno secondo l’amministrazione solo le prime di un programma più ad ampio raggio: “La nostra intenzione – afferma Lodi – è estendere i controlli a tutte le scuole di Ferrara e vorrei tranquillizzare i genitori sul fatto che stiamo lavorando per garantire una presenza costante”.

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