L’Ufficio Immigrazione della Questura di Ferrara coglie l’occasione dell’espulsione di Desmond Richard Blackmore per fare il punto sull’attività svolta dall’inizio dell’anno e snocciolare alcuni dati riguardanti la presenza di stranieri a Ferrara.

I provvedimenti di espulsione non sono infatti le uniche incombenze dell’ufficio, che tratta tutte le pratiche inerenti agli stranieri dell’intera provincia, comprese quelle provenienti da controlli e verifiche delle altre forze dell’ordine.

Come spiegato dal dirigente dell’Ufficio Immigrazione, Matteo Berna Nasca, l’attività si svolge fondamentalmente su due segmenti: quella autorizzatoria e quella di carattere preventivo (espulsioni e accompagnamenti) per la salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Al 19 agosto i cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in provincia di Ferrara risultano essere 23.615 (erano 22.615 a fine 2018). Di questi 1.904 usufruiscono di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, 259 per lavoro autonomo, 2.799 per motivi familiari, 418 per motivi di studio e 1.420 per altri motivi (umanitari, sport, cure mediche, etc.). In totale i permessi di soggiorno rilasciati sono stati 6.800 dall’inizio dell’anno. In questo caso il trend risulta essere in diminuzione (tenendo comunque conto che mancano oltre quattro mesi alla fine del 2019), dato che nel 2017 i permessi rilasciati furono 10.262 e nel 2018 8.539.

E’ invece in crescita il trend riguardante l’attività preventiva in termini di espulsioni: al momento sono 197 contro le 177 dell’anno scorso. Di queste 197 espulsioni, ben 68 sono state con accompagnamento (52 presso i Cpr e 16 alla frontiera), mentre 129 sono stati gli ordini del questore di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. Per un raffronto preciso con l’anno precedente, va detto che nel 2018 gli accompagnamenti alla frontiera sono stati 18.