Esaurite le prove dei cavalli, e delle asine, ora si può dire: in piazza Ariostea è tutto pronto. Comincia a essere elettrica l’aria nei pressi dell’anello che, sovrastato da un Ariosto tirato a lucido, ospiterà le gare dei putti, delle putte, delle asine e dei cavalli. Il momento atteso un anno dai contradaioli, e più in genere dagli appassionati, è ufficialmente giunto, il Palio è pronto ad accendere gli animi e le rivalità fra i borghi e i rioni.

Anche la pista di piazza Ariostea ha superato il collaudo, e nell’ultima prova disputata dai fantini, quella del sabato sera nella quale il mossiere Gennaro Milone ha chiamato solamente una falsa partenza, si sono iniziate a scoprire le carte. I fantini, infatti, si sono portati al canapo con i cavalli scelti per difendere i colori delle contrade e per tentare di aggiudicarsi il Palio di San Giorgio, il più ambito di tutti.

E allora occhio proprio all’omonimo borgo di San Giorgio, che quest’anno si presenta ai nastri di partenza con il campione dell’edizione 2018 – però con i bianconeri di San Paolo – Preziosa Penelope, che ebbe la meglio dopo un acceso testa a testa, con tanto di polemiche finali, con Santo Spirito che si affida nuovamente a Tiepolo. O sarà invece Andrea Coghe su Bomario da Clodia a riportare il palio dorato a Santa Maria in Vado, dove il titolo più prezioso delle corse estensi manca addirittura dal 1982? La pista è pronta a emettere i suoi verdetti. 

La lista dei cavalli scelti dalle contrade.

Borgo San Luca: Walter Pusceddu su Calliope da Clodia.

Rione San Benedetto: Alessio Giannetti su Violenta da Clodia.

Borgo San Giorgio: Sebastiano Murtas su Preziosa Penelope.

Borgo San Giovanni: Alessio Migheli su Robolt.

Rione San Paolo: Adrian Topalli su Spartaco da Clodia.

Borgo San Giacomo: Enrico Bruschelli su Stallinek.

Rione Santa Maria in Vado: Andrea Coghe su Bomario da Clodia.

Rione Santo Spirito: Michel Putzu su Tiepolo.