Lido degli Estensi. È stato ritrovato il corpo della turista scomparsa sabato pomeriggio nelle acque al largo del Bagno Vela. L’allarme era scattato intorno alle 17. Una coppia di turisti, arrivata dieci giorni fa da Milano per passare un paio di settimane nei lidi ferraresi, era scomparsa in mare, nonostante in quel momento l’acqua non fosse mossa. Immediate erano partite le ricerche da parte delle forze dell’ordine, che hanno visto azionarsi tre mezzi della guardia costiera, il nucleo sommozzatori e l’elicottero dei vigili del fuoco. L’uomo, S.L., è stato ritrovato dai bagnini intorno alle 18, in condizioni gravissime, ed è stato portato in stato di quasi annegamento all’ospedale del Delta di Lagosanto, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. In serata le sue condizioni erano migliorate e non sarebbe più in pericolo di vita. Una volta ripreso coscienza, è riuscito anche a fornire indicazioni sul punto in cui stava nuotando con la fidanzata, una donna milanese di 38 anni, Cinzia Zerbini, residente in provincia di Piacenza.
Le ricerche, cui hanno contribuito anche i carabinieri di Comacchio e i bagnini degli stabilimenti vicini, si sono protratte fino a quando non è giunto il buio. Gli sforzi sarebbero dovuti riprendere ieri mattina, ma nella notte il corpo senza vita della donna è stato restituito dal mare, sulla riva, in prossimità del bagno numero 8, a poche centinaia di metri dal luogo dell’annegamento. Il ritrovamento risale alle 4.45, quando alcuni turisti, vedendo il corpo sulla battigia, hanno avvistato le forze dell’ordine.
Sul posto è arrivato il personale sanitario del 118 che ha constatato il decesso. Il corpo, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, è stato trasportatp presso l’istituto di medicina legale di Ferrara.
In occasione del quinto decesso per annegamento nel litorale ferrarese il Comando della Guardia Costiera di Porto Garibaldi raccomanda la massima prudenza a bagnanti e diportisti nell’approcciarsi al mare. “Non è superfluo suggerire, a chi non sappia nuotare o a chi non si trovi in buone condizioni di salute o in perfetta efficienza fisica – aggiunge la capitaneria di porto -, di evitare di fare il bagno o di prendere le dovute cautele come ad esempio segnalare la propria condizione al bagnino e rimanere comunque su bassi fondali evitando assolutamente di allontanarsi dalla battigia o di fare il bagno in condizioni di mare mosso”.
Tra i cinque casi di decesso, tre persone non erano esperti nuotatori (due non sapevano nemmeno nuotare). Gli altri due casi si sono verificati in coincidenza delle giornate più afose di luglio e hanno riguardato due persone anziane una della quali di quasi 87 anni.
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