Incendio nella notte in via Gerusalemme Liberata
Intorno alla mezzanotte un appartamento in via Gerusalemme Liberata è andato a fuoco, non si sono ancora accertate le cause ma l'innesco potrebbe essere dovuto all'esplosione di una bombola del gas
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I carabinieri forestali hanno denunciato cinque ditte della provincia di Ferrara per la gestione illecita di rifiuti edili
La Procura di Ferrara ha nuovamente chiesto l'archiviazione per l'allora direttore del distretto Sud-Est dell'Ausl di Ferrara e per un'operatrice telefonica del 118, inizialmente indagati per omicidio colposo relativamente alla morte di Francesco D'Antoni, deceduto ad Argenta il 20 marzo 2021 per infarto miocardico acuto
Due ferraresi, una donna di 46 anni e un uomo di 55 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto di una società fallita con sede nell'Alto Ferrarese, sono stati condannati a 6 anni e 4 anni e 4 mesi dal tribunale di Ferrara con l'accusa di bancarotta fiscale
È un guanto di sfida quello che l'avvocato Fabio Anselmo lancia al sindaco Alan Fabbri, a cui chiede di uscire "dalla bolla dei social" e presentarsi "davanti alla città per un confronto pubblico dove misuriamo le idee e la visione della Ferrara dei prossimi cinque anni"
Serpentone di ferraresi in coda per l’inaugurazione della mostra “Dipingere gli affetti: la pittura sacra a Ferrara tra Cinque e Settecento” al Castello Estense che fino al 26 dicembre mostrerà per la prima volta al pubblico, cittadino e forestiero, i tesori della collezione Orfanotrofi di proprietà dell’Asp, anzi, “di proprietà di tutta la città” come tiene a precisare la presidente dell’Azienda Servizi alla Persona Angela Alvisi.
Il percorso espositivo tra le 91 tele inedite rappresenta il terzo appuntamento de “L’arte per l’arte”, la rassegna promossa da Comune e Ferrara Arte dal 2014 per valorizzare il patrimonio storico e artistico della città reso inaccessibile dopo il terremoto del 2012. In questo caso si tratta di una quadreria pressoché sconosciuta che viene resa fruibile per la prima volta e ha già catturato l’attenzione di autorità civili e militari e di tanti ferraresi.
“È una mostra diversa dalle altre – annuncia il sindaco Tiziano Tagliani durante la cerimonia di inaugurazione di venerdì pomeriggio – perché ci fa viaggiare indietro nel tempo, in un pezzo della nostra storia di particolare pregio, quando dopo il concilio di Trento e la partenza degli Estensi, si è messa in moto una gara di generosità tra le famiglie nobili rimaste per aiutare gli orfanotrofi e gli altri istituti di carità”.
Ed è proprio da questi perduti luoghi di assistenza – come il conservatorio delle zitelle di Santa Margherita, il conservatorio femminile di Santa Barbara e l’Opera Pia della Povertà Generale, rappresentati nella ‘mappa della carità‘ incisa da Andrea Bolzoni nel 1747 – che provengono le opere, oggetto di un corposo intervento di restauro e manutenzione finanziato da Asp, Ferrara Arte e Cias in preparazione della mostra.
E mentre Angela Alvisi guarda già al futuro – “dopo aver fatto riemergere questi meravigliosi quadri dai depositi dei musei di arte antica, vorremmo riportare anche l’archivio storico in nostro possesso a disposizione della città” – il curatore Giovanni Sassu conduce i primi visitatori, tra cui il questore Giancarlo Pallini e il prefetto Michele Campanaro, alla scoperta di una “collezione straordinaria per quantità e qualità”.
Il percorso costellato di pale d’altare che si snoda tra l’ala sud e i camerini consente al pubblico del Castello, comprensivo nel prezzo del biglietto di 8 euro, di fare la conoscenza di artisti gloriosi quali Bastarolo, Scarsellino, Bononi, Venturini, Avanzi, Parolini, Zola e Caletti, considerato un “artista maledetto a servizio della religione”. In una mostra a servizio della città, tra welfare e cultura.
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