(foto di Alessandro Castaldi)

Una serata di moda, cinema, eleganza e raffinatezza. È il buon gusto a fare da padrone a La Moda in Castello, la sfilata organizzata da 12 anni da Cna e Cna Federmoda in piazza Castello, una cornice sempre da favola che mercoledì sera è stata ancora più eterea grazie alla proiezione di dieci pillole cinematografiche girate da grandi registi tra Ferrara e il Basso Ferrarese.

Il cinema, tema scelto per la 12° edizione, si è rivelato un fil rouge piuttosto azzeccato: un modo originale e di classe per ammirare le collezioni autunno-inverno proposte da 12 aziende del territorio, inframmezzate dalle pellicole che hanno fatto la storia della settima arte ferrarese.

D’altronde “il cinema ha sempre dettato le mode” nota Alessandro Pasetti, direttore artistico di Made Eventi, che ha curato la regia dell’evento e ne ha affidato la presentazione a due spigliati giovani del mestiere: l’attore e produttore tresigallese Stefano Muroni e la conduttrice televisiva milanese Sara Federico.

Dopo i saluti di Davide Bellotti e Dario Costantini, rispettivamente presidente provinciale e regionale di Cna, che hanno sottolineato l’amore con cui lavorano queste 12 eccellenze artigianali, la serata è entrata nel vivo con la proiezione della prima videoclip da Oscar: “Al di là delle nuvole” di Michelangelo Antonioni che ha ricevuto la statuetta d’oro come premio alla carriera nel ’95.

È solo il primo grande nome di questa mini rassegna cinematografica che propone anche “La casa delle finestre che ridono” di Pupi Avati, “Il giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica, “Fratello mare” di Folco Quilici, “Gli occhiali d’oro” di Giuliano Montaldo, “Ossessione” di Luchino Visconti e “Un ettaro di cielo” di Aglauco Casadio che ha portato il Delta nella “Pompei del cinema”.

I più applauditi si rivelano essere gli spezzoni di “E.T.”, che è valso un premio Oscar per gli effetti speciali a Carlo Rambaldi, “La lunga notte del ’43” di Florestano Vancini, “La donna del fiume” di Mario Soldati che ha lanciato Sophia Loren e “Oltre la bufera”, il film dedicato a don Minzoni e interpretato dallo stesso Muroni che cova il “sogno di realizzare una Cinecittà sul Po”.

Ma la vera protagonista della serata è stata ovviamente la moda. La sfilata si è aperta nel modo più romantico possibile: con gli abiti da sposa di Atelier Il Sogno di Ferrara che hanno fatto sognare tutte le donne presenti tra i mille posti a sedere. Dai magici vestiti per il fatidico sì si passa ai capi da tutti i giorni proposti in passerella da Pelle d’Oca e Interno4, entrambi di Ferrara, e dalla new entry Rondina Store di San Bartolomeo in Bosco che puntano su uno stile moderno, decisamente street style.

Facile intuire le tendenze moda autunno-inverno: la stampa animalier torna alla ribalta, sempre irriverente e da abbinare in maniera chic, ma c’è spazio nell’armadio per gli intramontabili decori floreali e geometrici. Ripresi anche da Emma B che propone taglie comode indossate con maestria dalle modelle curvy, che indossano anche le seducenti lingerie di Bellessere Intimo da Ferrara.

Alta sartoria con Cappelli Ricami (Bondeno) e Maison Blanche (Lido degli Estensi), spazio anche agli accessori Avéva di Voghiera ispirati alla velocità, mostrati in stile greco romano, le cinture e borse artigianali di Inpell Pelletteria di Ostellato e le creazioni luccicanti di Scaroni Gioielli da Migliarino.

Federmoda torna in passerella con il brand EstensiOn per rilanciare l’artigianato locale a partire dalle ‘borse da bicicletta’ da legare tra il cestino e il manubrio, e con questo brio si chiude un défilé accompagnato dalla musica della violinista Anna Nash e del ‘pianista fuori posto’ Paolo Zanarella, sempre acclamato in città.