Spal
23 Agosto 2018
Viaggio nel tempo a tinte biancazzurre. Appuntamento con il derby emiliano, ricordando l'annata 1985-1986

Amarcord Spal. Ferretti-gol e il Parma di Sacchi cadde a Ferrara

di Redazione | 2 min

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di Davide Soattin 

(public domain/Wikipedia)

Dal passaggio di testimone tra il numero uno biancazzurro Mazzanti, rimasto alla presidenza della società per nove stagioni tra campionati di B e di C1, e la nuova triade composta da Rossatti e dai milanesi Nicolini e Tamborini al profondo rinnovamento e ringiovanimento della squadra, il campionato 1985-1986 nacque nel segno dell’unica certezza rimasta in casa Spal: la riconferma di Giovanni Galeone sulla panchina per il terzo anno consecutivo.

La squadra infatti, alla luce dei nuovi arrivati Rotella, Chiappino e Doni, cambiò totalmente la sua fisionomia e venne allestita con giovani di qualità e di relativa esperienza, schierati affianco a pedine-base provenienti dal vivaio come Cervellati, Pregnolato e D’Eustacchio, titolari inamovibili insieme al libero Mauri e la coppia Bresciani-Ferretti, senatori di un undici capace di incantare tecnicamente in attacco con le magie dei fantasisti Perinelli e Paradiso.

L’annata trascorse tranquilla tra alti e bassi, tra prestazioni deludenti e al di sotto delle aspettative, complice un’età media che non fornì quella verve adatta a cercare il salto di categoria, e partite giocate con ottima levatura dal punto di vista tecnico-tattico e dell’intensità mostrata in campo, tra cui proprio il derby emiliano con il Parma del 3 novembre 1985, valevole per la settima giornata del  campionato di C1.

A decidere le sorti dell’incontro una rete a dieci minuti dal termine dello spallino Ferretti, protagonista di una punizione magistrale da posizione defilata che, battuta a rientrare sotto una curva Ovest stracolma di passione, andò ad insaccarsi sul primo palo difeso dal colpevole Landucci, all’epoca  estremo difensore dei crociati e oggi allenatore in seconda di Allegri alla Juventus, fermando la striscia positiva dei gialloblu di Arrigo Sacchi che, al termine del biennio, avrebbero comunque centrato la promozione con solamente tre sconfitte all’attivo.

Meno roseo invece, dando uno sguardo alla classifica finale, l’epilogo della stagione biancazzurra. Dopo trentaquattro partite disputate infatti, e ben 38 punti messi in cascina, l’undici spallino terminò al sesto posto la sua avventura con 32 gol fatti e 28 subiti e, nel tentativo di dare una scossa a tutto l’ambiente, la nuova società decise di rompere con mister Galeone, protagonista in negativo di un avvicendamento che portò sulla panchina ferrarese Ferruccio Mazzola per un altro anno di C1, lasciando all’allenatore napoletano il rammarico di non essere riuscito a conquistare la tanto sognata Serie B.

Spal-Parma 1-0 (0-0)

Spal: Cervellati, Zagano (dal 39’ D’Eustacchio), Doni, Ferretti, Mauri, Pregnolato, Rotella, Tavola, Bresciani, Perinelli, Paradiso (dall’85’ Chiappino). All.: Galeone.
Parma: Landucci, Mussi, Bianchi, Salvioni (dall’81’ Casilli), Bruno, Signorini, Righetti, Zannoni, Rossi (dal 55’ Bordin), Gabriele, Paci. All.: Sacchi.

Arbitro: Vasselli di Roma

Marcatori: 80’ Ferretti

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