Economia e Lavoro
22 Maggio 2018
Approvato il bilancio consuntivo 2017, in attesa di poter procedere alla fusione con altri enti. Soddisfazione per gli eventi di “Spazio Crema”

Fondazione Carife. Un’orfana dal futuro incerto e un rosso da oltre 100mila euro

di Redazione | 3 min

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Poca certezza su come e con chi sarà il cammino futuro, ma la certezza di un rosso nei conti da oltre 100mila euro. È ciò che emerge dall’Assemblea dei soci e degli organi di indirizzo della Fondazione Carife, riunitisi lunedì 21 maggio per l’approvazione del bilancio consuntivo 2017.

Un anno che la Fondazione definisce “sui generis”, sulla falsa riga degli gli ultimi 5 anni “a partire dal commissariamento della banca conferitaria”. Anno, come detto concluso con i conti in rosso: è stata infatti registrata una perdita di 112.088 euro.

“L’esercizio che si è concluso è stato certamente caratterizzato dall’attesa di una indicazione normativa che avrebbe messo la fondazione in condizione di poter intraprendere un processo di fusione con altra fondazione – spiegano dalla Fondazione -. Tale norma avrebbe dovuto prevedere benefici fiscali a favore dell’ente incorporante, favorendo l’aiuto verso quelle fondazioni che, come la nostra, stanno attraversando un momento di crisi. Nei fatti, invece, tale provvedimento non è stato emanato e la Fondazione, su indicazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha proceduto a contattare tutte le fondazioni bancarie a livello nazionale chiedendo loro di manifestare l’interesse ad una eventuale fusione o ad altre forme di aggregazione/collaborazione tra fondazioni, secondo una progettualità condivisa che possa consentire di riprendere ad effettuare erogazioni liberali sul territorio ferrarese. Continuano ancora ad oggi i contatti con le fondazioni suddette e tutta la struttura sta lavorando tenacemente per favorire le migliori soluzioni possibili”.

Non è stato però un 2017 in cui la Fondazione è rimasta con le mani in mano. Molto orgoglio traspare per il buon andamento della manifestazione “Spazio Crema” con “iniziative che hanno riscontrato un notevole apprezzamento da parte del pubblico: 12 conferenze di cui 7 di stampo culturale, 3 sul tema della salute e alimentazione e 2 di attualità; 4 iniziative espositive; 6 concerti, 1 evento di beneficienza; 1 festival e 1 mostra-mercato”.  A questo “si aggiunge sia la soddisfazione di essere stati inseriti tra i palazzi sede del percorso culturale del Festival Internazionale a Ferrara, sia di essere stati location dell’elegante ricevimento al termine della cerimonia di assegnazione del Premio Estense. La Fondazione, con la sua vivacità operativa nonostante il periodo economicamente non facile, ha puntato sulle proprie capacità organizzative ed aggregative, impegnandosi in prima persona, al fine di perseguire scopi di utilità sociale attraverso la realizzazione di eventi e la promozione ed il sostegno di iniziative varie, presentate da terzi, in linea con i propri fini istituzionali”.

Nel corso della riunione gli organi sono stati anche aggiornati in merito all’appello avanzato contro la sentenza del Tar del Lazio, con cui era stato respinto il ricorso contro il decreto del 22 novembre 2015, cioè il provvedimento di risoluzione della crisi di Carife SpA che di fatto ha privato la Fondazione della propria conferitaria. Per il secondo grado di giudizio è stata fissata udienza pubblica di discussione a fine novembre di quest’anno.

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