Economia e Lavoro
30 Novembre 2017
Il segretario dell'associazione contro l'accordo di Ascom e Confesercenti per sostenere il candidato ravennate

Vicenda Cciaa, Vancini (Confartigianato): “Brutta pagina per Ferrara”

di Redazione | 2 min

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Il futuro del lavoro agricolo passa dal “Sistema Agricoltura Ferrara”

Ferrara si dota del "Sistema Agricoltura Ferrara". Bandi e assicurazioni, utilizzo di fitofarmaci, lavoro agricolo e contrasto al caporalato. Questi sono solo alcuni dei temi presenti nel documento strategico sull'agricoltura, redatto per la prima volta dal Comune di Ferrara in sinergia con tutte le associazioni di categoria e le grandi aziende agricole del territorio

Giuseppe Vancini

«L’accordo raggiunto da Ascom e Confesercenti per sostenere alla presidenza della ‘nuova’ Camera di Commercio il candidato ravvenate Paolo Guberti, anziché Paolo Govoni, segna una brutta pagina della nostra politica economica”. A dichiararlo è il segretario generale di Confartigianato Ferrara, Giuseppe Vancini, secondo il quale la vicenda “ci dice innanzitutto che la parola data non vale nulla, perché può essere ritirata in qualsiasi momento e mascherata con ragioni di benefici territoriali che, sappiamo, non reggono e sono fittizi”.

“Ancora – sostiene Vancini – è conferma che si è guardato a Ravenna – che si sapeva aveva più numeri in Consiglio ed era stata ‘scartata’ dalla Romagna, e già per questo era più vulnerabile – con troppa superficialità, senza sondare fino in fondo quelli che sarebbero stati i vantaggi per Ferrara, senza una strategia, senza una trattativa vera, che va fatta in anticipo, non dopo. E così, Ferrara, perde oggi sia sede che rappresentanza”.

“Per quanto ci riguarda – precisa i seretario di Confartigianato – come Confartigianato abbiamo sempre manifestato la nostra contrarietà a un accorpamento con Ravenna, preferendo guardare per ragioni economiche a Modena, cui ci unisce una comune vocazione manifatturiera. E cui ci unirà, in termini turistici, il Ducato Estense. Non ne abbiamo mai fatto questione di posti, tant’è che siamo rimasti sempre fermi sulle nostre posizioni, senza tentennamenti. Oggi invece, per pochi posti in Consiglio è stato barattato il presidente e, ripeto, la rappresentanza. Quindi il futuro di Ferrara. Il risultato finale è pessimo sia in termini economici che umani. Perché tutti invochiamo l’unità, salvo poi non attuarla al momento richiesto. E questo crea e alimenta un clima di sfiducia. Si è data l’idea, anzi la prova, di una mancanza totale di coesione. Si sono traditi progetti. Noi, come Confartigianato, oggi più che mai siamo soddisfatti di non avere sacrificato la nostra coerenza. E continueremo a lavorare nell’interesse e a salvaguardia delle imprese ferraresi”.

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