Comacchio
24 Novembre 2017
Sequestrati 12 chili di marijuana. I carabinieri: "Comacchio si presenta come uno dei nuovi approdi della rotta albanese"

Il “traffico di stupefacenti invade la costa”, altri 8 arresti

di Redazione | 4 min

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di Giuseppe Malatesta

Comacchio. Venti ore di fuoco nel territorio tra Comacchio, Codigoro e Ostellato relativamente al contrasto del traffico di stupefacenti, con otto persone tratte in arresto per possesso ai fini di spaccio di marijuana, hashish e cocaina nel corso di quattro distinte attività coordinate dal comando dei Carabinieri di Comacchio con il supporto delle altre compagnie e delle articolazioni del comando provinciale.

Dall’operazione più corposa, culminata nella primissima mattinata di ieri nel territorio comacchiese dopo un’attività investigativa durata giorni, proviene il sequestro più sostanzioso, con circa 12 chili di marijuana sottratti a quattro trafficanti ora agli arresti. In manette due cittadini italiani residenti in provincia (M.F. di 50 e B.E. 45 anni) e due albanesi, P.F., 49enne residente fuori provincia e H.A., 45enne residente in provincia.

Come riportato dal tenente Andrea Coppi, l’attività info-investigativa ha portato ad individuare in un parcheggio cittadino un furgone con a bordo il carico di marijuana e alla guida il 49enne albanese. Nelle immediate vicinanze, gli altri tre indagati a bordo di un Suv di grossa cilindrata partecipavano verosimilmente all’attività di intermediazione.

Appurata la presenza di tutti gli indagati, furgone e autista sono stati fermati in loco, mentre chi era a bordo del Suv tentava la fuga, terminata in superstrada, nei pressi di Ostellato, in direzione Ferrara, lì dove per le pattuglie attivate era più facile intervenire rispetto a strade minori.

“L’ingente quantitativo sequestrato non era destinato allo spaccio al dettaglio ma all’intermediazione con altri che poi avrebbero proceduto allo spaccio al dettaglio” nota Coppi. Diversamente, destinato allo spaccio ai privati il quantitativo di 10 grammi di cocaina sequestrato nel tardo pomeriggio di mercoledì, sempre dai militari di Comacchio, al 23enne C.F., residente in zona ora agli arresti.

Poche ore prima toccava a H.K., 22enne di origini polacche arrestato dagli uomini della stazione di Porto Garibaldi in possesso di oltre 4 etti marijuana, “riteniamo destinati al mercato locale”.

Nella serata di mercoledì, infine, un’operazione condotta dalla stazione dei Carabinieri di Codigoro ha portato all’arresto di due italiani, P.F. (42 anni) e G.V. (28 anni) in possesso di oltre quattro grammi tra cocaina e marjuana e oltre un etto di hashish.

Tra il materiale sequestrato anche quello destinato al confezionamento, un bilancino di precisione e somme di denaro chiaramente provento di attività illecita, mentre sono ancora in corso diverse perquisizioni presso abitazioni e dimore di alcuni indagati.

“Sulla scorta dei fatti occorsi a ottobre tra Comacchio e Ravenna – commenta il colonnello Marco De Martino, comandante del Reparto Operativo di Ferrara -, e di un maxi sequestro clamoroso per una realtà locale come questa, è stata disposta un’intensificazione dei servizi preventivi di controllo del territorio, un’attività importantissima che si concentra su zone, soggetti e dinamiche che come si può vedere continua a portare a risultati concreti”.

“Le quattro operazioni in questione sono legate dal filo conduttore di un traffico di stupefacenti che invade il territorio – aggiunge il tenente Coppi -: la pluralità degli episodi dimostra l’attenzione con cui abbiamo affrontato il fenomeno, insieme alle altre compagnie e al comando provinciale, in periodo dell’anno in cui i flussi via mare provenienti dall’Albania si intensificano”.

Attenzione alta sul litorale non solo durante la più ‘trafficata’ stagione estiva dunque: in autunno infatti, dopo la raccolta di fine estate, giunge al termine il periodo di essiccazione per la marijuana albanese e le tratte di navigazione verso il Belpaese si intensificano. Rispetto al passato anche recente, la costa comacchiese si presenta come uno dei nuovi approdi, da quando le coste del centro sud sono diventate più insidiose per i trafficanti.

“La traccia albanese e la novità comacchiese sono sicuramente oggetto di grande attenzione: a Comacchio – informa De Martino – approfittano della tranquillità della costa in inverno, ma non è certamente il fulcro, i traffici si direzionano sempre più verso nord. Con l’Albania, in questo senso, ci sono diversi accordi di cooperazione bilaterale di polizia, e in collaborazione con la Guardia di Finanza riusciamo a sorvegliare le loro coste tramite droni. Si tratta di attività in divenire e, ci tengo a sottolineare, sistematiche e non occasionali”.

Se per quanto riguarda la provenienza ad essere di aiuto sono anche i simboli marchiati sul sacco che contiene le partite di marijuana – simboli da cui i militari riescono a individuare luogo e addirittura Comune di origine – sulla destinazione si indaga, tenendo presente che “sulla scorta di presunzioni investigative” il mercato privilegiato è quello del nord Italia rispetto al centro-sud e che per quanto riguarda la provincia estense, “la marijuana attualmente non è una delle priorità del Gad”. Ma intanto il valore della merce sequestrata, considerato il prezzo al dettaglio, si aggira sui 115mila euro.

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