“BPER vicina.Oltre le attese”, dice uno slogan pubblicitario della banca che ha assorbito CARIFE. Per ora si tratta solo di una speranza poichè la Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, per me e per altri che si trovano nella mia situazione, sta creando non pochi problemi agli sventurati clienti CARIFE, non solo azzerati ma pure alle prese con problemi “tecnici”.
Quali?
Il bancomat CARIFE (che secondo BPER è pienamente utilizzabile) non consente di consultare la “lista movimenti” e il saldo.
Quanti soldi ho sul mio c/c? Mistero…
Il servizio “home banking” che doveva “migrare” facilmente sul nuovo servizio SMART WEB è una frana.
Nelle istruzioni fornite da BPER c’è scritto che occorre indicare i dati del documento di identità con cui fu aperto il conto presso CARIFE per effettuare l’accesso. Ma se il documento è scaduto, come si fa? E se il conto è cointestato, bastano i dati di uno dei cointestatari, pichè lo spazio è unico? “Niente paura”, dice la gentile addetta del “numero verde” messo a disposizione da BPER : “basta inserire i dati della nuova carta di identità”. Speranzoso, provo ad accedere con i dati della nuova carta di identità, ma il sistema non li accetta. Riprovo con i dati della vecchia : stesso risultato.Richiamo il numero verde : ci dispiace, mi dicono, vada in filiale.
Bel risultato, bella efficienza! Ora dovrò sacrificare il mio tempo lavorativo per una lunga coda che mi attende in filiale, nella speranza di risolvere il problema. Per ora non so neppure quanto ho sul conto, se sono “in rosso” e quali addebiti/accrediti sono stati registrati.
Ma BPER non poteva prevedere almeno qualche apertura straordinaria (di sera, di sabato o di domenica) per i poveri clienti ex CARIFE, traditi, azzerati, “venduti” ed ora pure maltrattati dal “sistema” di BPER : una banca lontana. Oltre le attese…
G.F.