Le richieste di intervento sull’organizzazione dei corsi di alfabetizzazione per stranieri presentate dalla lista civica di centrodestra a Codigoro hanno creato scalpore a livello locale e non solo. Ma il gruppo non ci sta a passare come portatore di valori giudicati xenofobi, insistendo su un profilo moderato e prendendo le distanze da razzismo e sentimenti simili.

Il risentimento dei candidati di Obiettivo Comune corre su Facebook, dove l’articolo di Estense.com viene appellato addirittura come “manipolato”, o “scritto in malafede per far scalpore”, o ancora “propaganda politica”. Per qualcuno l’interpellanza di Marcello Guidi (unico componente della civica in consiglio comunale, ndr) “non è stata riportata correttamente, visto che non si chiede la soppressione dei corsi ma lo spostamento in sede più idonea”.

Nonostante l’articolo in questione non facesse riferimento ad alcuna sopracitata “soppressione dei corsi”, il gruppo di opposizione decide di pubblicare l’interrogazione integrale sulla propria pagina Facebook: “L’interpellanza è in versione integrale, come è stata depositata, chiunque la può leggere e valutare senza ‘fantasiosi’ filtri giornalistici”.

L’interpellanza, a rigor di… fantasia, è pubblicata anche in calce a questo articolo. Ma andiamo avanti. I presunti filtri avrebbero trasformato una legittima richiesta di porre fine all’utilizzo promiscuo “da parte di adulti e di minori del comprensorio scolastico” in un articolo di propaganda “anti-razzista”. Peccato che l’articolo riporti virgolettati scritti dallo stesso autore dell’interrogazione. “Non c’entra la loro provenienza, il discorso vale per qualsiasi nazionalità” si puntualizza, spostando poi il discorso sui reati commessi recentemente da due richiedenti asilo in zona.

Nonostante costituiscano prassi, nel documento si chiedono lumi sui protocolli di sanificazione degli ambienti. Ma dei protocolli ordinari – eseguiti regolarmente e quotidianamente dal personale scolastico dopo l’utilizzo delle aule – si è tutti a conoscenza. Dunque si vuole indagare l’esistenza di protocolli speciali in caso di utilizzo degli ambienti da parte di studenti maggiorenni.

Sulla presenza di adulti in orario extrascolastico, qualcuno ricorda che il regolamento “parla chiaramente delle disposizioni sul divieto della presenza degli adulti nell’edificio scolastico”. Il documento portato all’attenzione è in realtà una circolare del 15/09/2017 in cui la dirigenza scolastica rammenta come “non è consentita la presenza di genitori negli edifici scolastici dall’inizio delle lezioni, e fino al termine delle stesse, se non per eccezionali motivi di emergenza e gravità” e che “l’entrata dei genitori, o estranei, nelle scuole, nelle sezioni e negli ambienti scolastici in genere, in orario scolastico, dovrà essere sempre autorizzata dal dirigente scolastico e, in caso di sua assenza, dal docente collaboratore vicario”.

Proprio il regolamento d’istituto invece pone tra gli obiettivi di incremento dell’inclusività l’“organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, tra cui corsi di alfabetizzazione di italiano L2 per adulti”.

Anche il M5S codigorese interviene sulla vicenda, puntando inoltre il dito contro la sindaca Alice Zanardi. “Ancora una volta la nostra cittadina si guadagna le prime pagine per le stesse orrende motivazioni, mentre è passata inosservata la nostra mozione sull’approvazione di un regolamento per integrare i richiedenti asilo attraverso attività lavorative di pubblica utilità” commentano i pentastellati.

“In questa ennesima triste vicenda – aggiungono – Obiettivo Comune esce dal letargo facendo qualcosa di destra e, pur godendo di un rinnovato interesse mediatico, ritratta e torna sui propri passi, probabilmente perché alcuni dei suoi principali esponenti sono incaricati della promozione turistica del territorio proprio dall’attuale amministrazione: il mondo associativo di Codigoro non può essere solamente quello rappresentato da queste persone, che godono anche di finanziamenti per progetti atti a educare le nuove generazioni all’impegno sociale”.

“Non possiamo non rimarcare ancora una volta il vuoto istituzionale che governa Codigoro, con un’amministrazione che brancola nel buio – attacca il Movimento 5 Stelle -: il tanto sbandierato “noi” del sindaco Zanardi su che valori si fonda? Quel noi sta per ‘Noi puri, ariani e razzisti’? Noi della festa dell’Unità? Ancora una volta Codigoro è descritto come un paese isolato, lontano dal mondo, a bassa scolarizzazione. Situazione inaccettabile: l’incompetenza non potrà avere sempre la meglio sul buonsenso, pretendiamo di vivere in un Comune virtuoso”.