A pochi giorni dalla trasferta di Padova, con Giovanni Benedetto analizziamo il momento in casa Baltur, dopo l’ottavo successo in campionato.

Coach, dopo sette vittorie con scarti più o meno importanti, eccone una colta a fil di sirena o quasi. Quali sono le sue considerazioni, dopo la sfida coi Tigers?
«Sapevamo che Forlì ci avrebbe dato filo da torcere e venivamo da una settimana in cui dobbiamo ringraziare i nostri “Under 18”, che ci hanno consentito di fare allenamenti decenti, nonostante le assenze di Benfatto e degli altri che, a turno, si sono fermati nei giorni precedenti questa partita. L’assenza del capitano, in particolare, questa volta si è fatta sentire e infatti abbiamo perso la battaglia a rimbalzo, un evento che mai si era verificato nelle prime sette giornate. Rispetto alle precedenti prove abbiamo probabilmente fatto un passo indietro. Avremmo certamente potuto e dovuto chiudere prima il discorso ma alcune scelte in attacco e alcune distrazioni in difesa hanno tenuto in partita i nostri avversari fino alle battute finali, ma sono soddisfatto perché abbiamo portato a casa un’altra vittoria, mantenuto il primo posto in classifica e l’imbattibilità casalinga e stagionale, e fatto un ulteriore passo avanti verso la qualificazione per le “Final Eight” di Coppa Italia, che nel breve periodo rappresentano il nostro obiettivo primario.».

Padova è reduce da due sconfitte consecutive in trasferta ma alla Kioene Arena ha sempre vinto, nelle prime tre uscite. Su quale aspetto del vostro gioco punterete, per interrompere la striscia della Virtus?
«Da Olginate in poi l’asticella si è alzata, Padova è un’altra formazione che ha tutte le carte in regola per fare bene e partecipare ai play-off. L’abbiamo già affrontata in precampionato e sappiamo che ha i mezzi per poterci creare dei grattacapi. In casa, specialmente, è una squadra che tende ad esaltarsi, è aggressiva in difesa e tira con buone percentuali dal campo. Dovremo essere bravi nel togliere fiducia ai loro riferimenti, e aumentare la qualità delle nostre scelte in attacco, perché il talento individuale ci ha spesso consentito di superare gli ostacoli sin qui affrontati ma per arrivare dove vogliamo arrivare sappiamo che non sarà sufficiente. Avremo circa duecento tifosi al seguito, saranno un ulteriore stimolo per dare il 100% e proseguire il nostro percorso.».