Attualità
16 Novembre 2017
Sperimentazione sulla Sp15. Tagliani: "Risorse insufficienti per rifare le strade, stiamo cercando ogni soluzione tecnica utile"

La Provincia non asfalta le buche, le ‘sigilla’

di Redazione | 2 min

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(immagine d’archivio)

Una soluzione sperimentale per garantire la sicurezza delle strade provinciali e, al contempo, contenere i costi in un periodo di forti difficoltà economiche. Da giovedì 16 novembre la Provincia inizia così un intervento di ripresa, tramite sigillatura a caldo, delle crepe apertesi lungo il manto stradale nel tratto della Sp 15 via del Mare, in località Massafiscaglia direzione Lagosanto.

Si tratta di un lavoro su circa 700 metri di carreggiata, con un costo di 5mila euro, per sigillare le fenditure formatesi sull’asfalto molto spesso dovute al cedimento del sottofondo stradale. Scopo dell’esperimento è verificare durata ed efficacia di una soluzione innovativa proposta dall’impresa Beton Asfalti per arginare tali lesioni, specie se profonde e in continuo movimento.

L’obiettivo è di allungare la vita del tappeto stradale che le infiltrazioni d’acqua (che vanno più in profondità per le continue vibrazioni causate dal traffico veicolare), insieme con gli effetti del fenomeno gelo e disgelo, portano a maggiore degrado, con le conseguenze in termini di sicurezza e percorribilità.

L’operazione sarà eseguita dall’impresa Beton Asfalti, che ha messo a punto una tecnica che consiste nell’iniziale pulizia della fessurazione con un getto di aria calda fino a 350 gradi, ottenuta utilizzando un’apposita lancia termica ad alta pressione in grado di pulire sia le pareti che il fondo della crepa e di eliminare impurità e residui depositati nel tempo. Passo successivo è l’iniezione nella fessurazione, sempre con lancia termica, di un mastice bituminoso ad alta temperatura, la cui liquefazione va a riempire tutte le cavità formatesi nel frattempo, bloccando così il peggioramento delle condizioni dell’asfalto.

Si viene così a creare un giunto impermeabile alle infiltrazioni, sulla cui superficie ancora calda è stesa infine una graniglia di tipo bituminoso, per evitare problemi di scivolamento dei veicoli e per consentire la presa della segnaletica orizzontale.

Il procedimento non richiede la chiusura al traffico del tratto interessato, poiché è sufficiente un temporaneo senso unico alternato per la durata dei lavori.

“Stiamo cercando ogni soluzione tecnica utile – dice il presidente della Provincia Tiziano Tagliani – per tutelare il più possibile la sicurezza senza dover rifare, come in questi casi, le massicciate stradali, perché le risorse insufficienti a disposizione non lo consentirebbero a causa dell’alto costo di queste tipologie d’intervento”.

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