Cento
15 Novembre 2017
Toselli: «Sostanziale interesse il metodo della raccolta»

Comune e Clara studiano il ‘modello Parma’

di Redazione | 2 min

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Nella giornata di martedì 26 marzo sono stati intensificati i controlli dei carabinieri nel territorio comunale di Cento (e zone limitrofe) con l'obiettivo di prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti, anche tramite l'impiego dei Nas, che hanno controllato aziende alimentari per accertare il rispetto delle normative sanitarie

Cento. Conoscere meglio il virtuoso ‘modello Pama’ e da esso cogliere gli elementi che possano migliorare il sistema della raccolta differenziata centese. Questo lo scopo della visita a Parma effettuata martedì dal sindaco Fabrizio Toselli inisieme al vicesindaco Simone Maccaferri e alla rappresentanza di Clara, con il neopresidente Annibale Cavallari, il neoconsigliere Mary Luppino, il direttore Raffaele Alessandri e il tecnico Daniela Tassinari.

Sono stati accolti dal sindaco Federico Pizzarotti, dall’assessore all’Ambiente Tiziana Benassi e dai dirigenti del gestore Iren Ambiente. Il sistema di gestione parmense ha consentito di raggiungere obiettivi più che lusinghieri. Alla partenza, a novembre 2012, la città registrava il 48,5% di raccolta differenziata, applicando un sistema misto con alti costi di smaltimento.

Nel 2017 ha tagliato il traguardo dell’80% (in anticipo rispetto all’obiettivo del 74% nel 2020 fissato dalla Regione), con la riduzione della produzione generale dei rifiuti e in particolare del residuo (diminuito da 248,62 kg a 110,13kg), con il mantenimento della qualità dei rifiuti mandati a recupero, applicazione della tariffa puntuale, quale metodo più equo, e particolare attenzione al decoro e alla sensibilizzazione.

«Abbiamo conosciuto il progetto nel dettaglio – afferma il sindaco Toselli -. Di sostanziale interesse il metodo della raccolta, con esposizione dei rifiuti dalle 19.30 alle 21 e raccolta dalle 21, e la concentrazione dei ritiri delle frazioni del porta a porta in due sole giornate per zona. Oltre al sistema, ad integrazione del conferimento, di eco-station in fase di progettazione: di carattere stabile e integrato con altre funzioni, ad esempio turistiche, per il centro storico, evoluzione della nostra sperimentazione di ecostop».

«Una esperienza interessante – aggiunge il presidente Cavallari -, da cui si potrà prendere spunto per il nostro territorio».

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