Immagine d’archivio
Cornacervina. E’ stato stroncato da un infarto al suo primo giorno di lavoro in campagna. Perde così la vita, a soli 31 anni, Jeri Austin, un nigeriano richiedente asilo e ospite di una struttura gestita da Camelot a Rovereto.
Il tragico fatto è avvenuto in un frutteto di via Rabbiosa a Cornacervina, una piccola frazione del Comune di Fiscaglia non distante da Migliarino, mentre stava aiutando nel lavoro fra i campi. Era stato assunto con un contratto a scadenza mensile dall’azienda agricola di Riccardo Dalla Libera, assieme ad altri tre suoi connazionali richiedenti asilo.
Il 31enne ha accusato improvvisamente un malore nel pomeriggio, alla ripresa del lavoro dopo una mattinata trascorsa senza problemi. Si è accasciato al suolo e i suoi compagni di lavoro hanno lanciato l’allarme, mentre il titolare dell’azienda, che si trovava poco distante, ha avvertito il 118. Prima dell’arrivo dei sanitari è stato tentato un massaggio cardiaco, senza risultati. Sul posto si sono portati poi un’ambulanza e l’elisoccorso da Ravenna, ma per il nigeriano non c’è stato nulla da fare, se non constatarne il decesso.
I carabinieri di Migliarino sono intervenuti assieme al personale della Medicina del Lavoro. La salma del 31enne è stata trasferita all’istituto di Medicina Legale a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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