(Immagine d’archivio)

Il Comune di Bondeno ha deliberato il rilascio, a costi calmierati, dei nuovi tesserini necessari alla raccolta di funghi, che saranno validi per tutta la stagione. Un elemento che potrebbe sembrare marginale, ma che per decine e decine di appassionati non lo è. Non bastasse, infatti, la difficoltà a trovare funghi e tartufi di qualità, in un periodo siccitoso come l’ultimo anno, le difficoltà per tutti gli appassionati del settore, adesso, arrivano anche dal rilascio dei permessi. Con lo svuotamento di competenze delle Province, il rimpallo di competenze sul rilascio dei tesserini riguarda ora Unioni dei comuni (o enti gestori di aree protette), ed enti locali. In un autentico groviglio di funzioni. Come sempre, quando regna un clima di confusione, non sono mancati comuni che hanno rialzato inspiegabilmente i costi per i cittadini. «Abbiamo visto cose inverosimili, soprattutto in molti centri montani dell’Appennino Tosco-Emiliano. Comuni che hanno pensato di fare cassa, “giocando” su di una passione che porta anche un indotto in fatto di turismo». A dirlo è il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini. Il quale ha deciso di intervenire su di una materia che sta creando non poco sconcerto, anche a livello regionale. Dato che molti enti locali hanno fatto scattare (puntualmente) rialzi di prezzi, senza alcuna ragione d’essere. Il vicesindaco con delega alla promozione del territorio, Simone Saletti precisa come, «in attesa che si completi il riordino istituzionale, il Comune di Bondeno ha voluto dare comunque la possibilità agli appassionati di coltivare questo loro hobby, senza il rischio di incorrere in sanzioni. Sopperendo alle mancanze di altri enti e mantenendo costi calmierati». Da lunedì 23 ottobre, i tesserini potranno essere ritirati e pagati direttamente all’Urp: i prezzi vanno dai 2 euro per il permesso giornaliero, ai 5 euro per il tesserino settimanale, ed i 10 euro per il tesserino mensile.