Attualità
23 Ottobre 2017
Il restauro terminerà a giugno 2018. Lo storico edificio ospiterà lo Smiling e una foresteria

Palazzo Gulinelli: com’era e come sarà

di Redazione | 2 min

Leggi anche

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

Lo storico palazzo Guinelli, ex Canonici-Mattei, è quasi pronto a riaprire i battenti dopo le ferite inferte dal sisma del 2012. Il restauro dell’intero complesso, iniziato nell’ottobre del 2015, terminerà alla fine di giugno 2018, quando l’edificio (di proprietà dell’Opera Don Cipriano Canonici Mattei) diventerà la nuova sede della scuola privata di inglese Smiling e, nella restante parte, ospiterà una foresteria con spazi culturali e di coworking.

Un cantiere-encomio che soddisfa i criteri di ecocompatibilità e sostenibilità dell’architettura storica, tanto che il palazzo ha chiesto (e la domanda è stata accolta) la prestigiosa certificazione internazionale Gbc Historic Building, un protocollo energetico-ambientale pensato per far dialogare i criteri di sostenibilità dello standard Leed (Leadership in Energy and Environmental Design) e il vasto patrimonio di conoscenze proprie del mondo del restauro nel quale l’Italia, così come Ferrara, ricopre ruoli di eccellenza.

Un riconoscimento assegnato agli “edifici salubri, energeticamente efficienti e ad impatto ambientale contenuto che salvaguardano e i caratteri tipologici e costruttivi di testimonianza del passato” come nel caso di palazzo Gulinelli che ha recuperato lo storico quanto innovativo sistema di ventilazione. Le fondazioni più antiche del palazzo in corso Ercole I d’Este risalgono alla fine del 15esimo secolo, poi fu acquistato nel 1844 dall’avvocato conte Giacomo Gulinelli. Venduto nel dopoguerra dalla famiglia Gulinelli all’opera pia Don Cipriano Canonici Mattei, il palazzo è stato utilizzato come sede scolastica fino agli eventi sismici del maggio 2012 che lo hanno danneggiato seriamente e costretto alla chiusura.

Il punto sull’avanzamento dei lavori e sul processo di certificazione – che prevede altre verifiche per accertarne l’idoneità – verrà svelato martedì 24 ottobre alle 12 nel corso di una conferenza stampa alla quale interverranno monsignor Antonio Grandini (presidente dell’Opera Canonici Mattei), architetto Cristiano Ferrari e ingegnere Eugenio Artioli (Studio di ingegneria e architettura ecosostenibile Binario Lab) e ingegnere Marco Mari (Sustainability & Commissioning Project Manager). Seguirà una visita guidata a palazzo Gulinelli sulle orme di com’era e sulle tracce di come sarà.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com