Terre del Reno
20 Ottobre 2017
Cgil, Cisl e Uil: "Riforma irresponsabile che taglia personale, fondi e sicurezza"

Riorganizzazione scolastica, sindacati e insegnanti in subbuglio

di Redazione | 2 min

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Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

di Simone Pesci

Allarme rosso lanciato dai sindacati della scuola nei confronti delle amministrazioni di Cento e Terre del Reno, accusate di voler proporre una riorganizzazione scolastica che “va addirittura contro le linee guida regionali”.

Un piano che ridurrebbe, a partire dal 2018, gli istituti dai 5 attuali – quattro nel comune di Cento e uno a Sant’Agostino – a 3, uno a Cento da 1890 alunni, uno a Renazzo e uno a Sant’Agostino. Le conseguenze, denunciano i sindacati, porterebbero un taglio di circa 20 collaboratori scolastici, 5 assistenti amministrativi, 1 direttore servizi amministrativi e 1 dirigente scolastico. 

“Oltre a questo – evidenzia Hania Cattani di Flc Cgil – ci sarebbero ricadute anche a livello provinciale perché si avrebbero meno assunzioni in ruolo”. Senza dimenticare che calerebbe anche il personale Ata che andrebbe a, cascata, a toccare anche il problema della sicurezza: “Meno Ata – prosegue Cattani – significa diminuire l’assistenza a persone portatrici di handicap che avrebbero più bisogno di aiuto e aumenterebbe il rischio della sicurezza in quelle scuole a più piani con tanti alunni”.

Paradossalmente, con l’accorpamento degli istituti centesi si perderebbero anche fondi Pon scuola europei: “Di 6 progetti stiamo attendendo il finanziamento di 3, ma con la fusione si perderebbe il codice scolastico necessario per l’accreditamento”.

Cattani, quindi, auspica un tavolo di confronto con il sindaco di Cento Toselli, perché “la decisione finale è in capo ai sindaci e solo loro possono decidere in merito a questa questione”. Mauro Santi, Flc Cgil, fa notare invece che “pur essendo nel comune di Terre del Reno non sono contemplate le scuole di Mirabello: secondo me questa riorganizzazione è una scelta affrettata e senza ratio”.

Alessandra Zngheratti di Cisl, invece, rivela che già nel 2011 “si riorganizzarono le scuole ed era previsto che la Pascoli di Cento ospitasse le scuole di primo e secondo grado insieme. Ora, però, ci dicono che non si può più fare”. Valentina Cervi, Gilda, non punta il dito sulla riorganizzazione scolastica, ma boccia “i tempi e i modi con i quali si vuole intervenire”, sulla stessa linea di Paolo Accardo (Uil): “Iniziativa veloce e frettolosa, quasi irresponsabile”.

Sabato alle 10.30 a Cento, presso la scuola del Penzale di Cento, gli insegnanti – “in subbuglio” rivela Hania Cattani – hanno organizzato un’assemblea aperta al pubblico dove saranno presenti anche i sindacati di categoria per parlare della riorganizzazione.

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