Nella giornata di mercoledì il presidente della Regione Stefano Bonaccini e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni hanno sottoscritto il documento che sancisce l’inizio del percorso che dovrebbe portare a una maggiore autonomia della Regione Emilia-Romagna.
«Con la firma di oggi, parte il percorso che ci porterà ad avere una Regione sempre più forte e competitiva», commenta il segretario del Pd dell’Emilia-Romagna, Paolo Calvano. «È una giornata importante per la nostra Regione – prosegue Calvano – perché si è riconosciuto il lavoro fatto in questi mesi dal Presidente Bonaccini, dalla Giunta e dall’Assemblea regionale. Un lavoro attento, fatto di confronto, di condivisione e di dialogo. È la dimostrazione che anche in questo campo abbiamo dimostrato di poter essere la Regione capofila in Italia perché siamo arrivati prima di altre che hanno deciso di trascinare i propri cittadini in un referendum che costerà milioni di euro pur essendo del tutto inutile”. “Ora l’iter proseguirà – conclude Calvano – la strada da percorrere non sarà breve ma dopo il semaforo verde di oggi, si parte”. Pieno sostegno all’azione della Regione è arrivato anche da oltre duecento amministratori del Pd dell’Emilia-Romagna che si sono riuniti in assemblea martedì sera a Faenza, alla presenza del segretario Calvano e del responsabile nazionale enti locali del Pd Matteo Ricci. Durante l’incontro è stato anticipato che il documento che verrà presentato e discusso nel corso della conferenza programmatica del Pd che si svolgerà a Napoli dal 27 al 29 ottobre, presenterà la via emiliano-romagnola all’autonomia come un modello nazionale a cui fare riferimento.
Di parare nettamente opposto è invece Alan Fabbri, segretario provinciale della Lega Nord: «Una missione che suscita tenerezza – taglia corto il capogruppo regionale sull’incontro tra Bonaccini e Gentiloni – dal momento che la sua è un’azione orchestrata con il Partito Democratico, al solo scopo di spostare l’attenzione da quello che sta succedendo in Lombardia e Veneto. Dove i cittadini saranno chiamati alle urne, in un processo democratico, per chiedere effettivamente che i loro territori possano usufruire del residuo fiscale che le due regioni producono». La dichiarazione d’intenti firmata dal premier Gentiloni e dal presidente dalla Regione per Fabbri rappresenta «tanto chiasso per niente, mi dà la sensazione di quelle feste in case private, in cui gli altri si divertono e qualcuno mette la musica.
«Presentarsi a Roma per sentirsi dire che il Governo si riserva di effettuare tutti gli approfondimenti richiesti, in un processo che viene definito complesso, vuol dire tutto e niente – prosegue Fabbri -. Non vi è alcun impegno romano per garantire all’Emilia-Romagna competenze aggiuntive, né tanto meno per trattenere risorse sul territorio. Bonaccini tratta su cinque, misere deleghe, rinunciando di fatto ad avere maggiore autonomia su temi fondamentali, quali ad esempio: porti e aeroporti (sui quali la Regione giocherebbe un ruolo strategico); rapporti internazionali con l’Ue, sul commercio estero, l’ordinamento della comunicazione e le grandi reti di trasporto e la distribuzione dell’energia». Insomma, «Quella che si sta consumando – sottolinea Alan Fabbri – è una farsa, ai danni dei cittadini emiliano-romagnoli».
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com