Attualità
17 Ottobre 2017
Il 21 e 22 ottobre Ferrara ripercorre le sue tradizioni tra storia, cultura, ed enogastronomia

Autunno Ducale, saperi e sapori della capitale estense

di Redazione | 3 min

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di Cecilia Gallotta

C’è un filo che lega le terre estensi fin dai tempi in cui Ferrara era la capitale. Ed è quello ripercorso da Autunno Ducale nelle Terre Estensi, in un itinerario fra i sapori, storia e rievocazioni, che il 21 e 22 ottobre – dalle 9.30 alle 20 – riporteranno in piazza le tradizioni del Ducato.

Piazza Castello, Savonarola e della Repubblica riproporranno quello che geograficamente era il “corridoio estense – spiega la vicepresidente Pro Loco e organizzatrice Monica Negrini – da Modena a Reggio Emilia fino ad arrivare alla Garfagnana”, ospitando 120 espositori in una rassegna di piante, fiori, frutti dimenticati eccellenze enogastronomiche tipiche del nostro territorio.

Si potrà così passare dalle noci dop del Delta ai marroni della Garfagnana, passando per il Lambrusco di Modena alle lumache di Reggio, spaziando ed allargando la scelta con le new entry di quest’anno, quali i borlenghi delle colline modenesi, l’aglio nero di Voghiera, le mistocchine e i ‘tamplun’ ferraresi, la zucca fritta della Pro Loco di Cadelbosco e il ‘balanzon’ della Pro Loco di Casaglia.

È proprio il coinvolgimento di tutte queste terre che caratterizza la terza edizione dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Ferrara, Regione, Ente Palio, Consorzio Terre Estensi, Unpli, con la collaborazione di Confagricoltura, coldiretti, Cia e Ferrara Fiere.

E mentre piazza della Repubblica si trasformerà nella ‘piazza del gusto’, per consumare comodamente i prodotti durante tutto l’arco delle due giornate, i più piccoli potranno sperimentare i ‘laboratori del gusto’, con un approccio consapevole al consumo sostenibile, suddivisi in 6 momenti durante entrambe le giornate, e arricchiti da cooking show nella giornata di domenica (ore 10.30 e 11.30).

Spazio allo spettacolo con esibizioni di scherma e bandiera, musica, giocolieri e buffoni di corte, che allieteranno i passanti nella giornata di sabato (dalle 12 alle 17) grazie alle contrade di San Giacomo, Compagnia d’Arme del Santo Luca.

Ma i sapori delle terre estensi si legano ai ‘saperi’ della stirpe dei Canossa, “spesso considerata separatamente rispetto agli Este – spiega Alessandro Gulinati -. Eppure il dominio canossiano ha un’origine tutta padana”, che svelerà parte della nostra identità al convegno di apertura dell’iniziativa – sabato alle ore 10 presso la Sala dei Comuni – ‘Incontrando Matilde’.

La Ferrara ‘di ieri e di oggi’ verrà proiettata domenica pomeriggio alle 15 tramite l’archivio di memorie della famiglia Sturla Avogadri, che custodisce uno dei documentari attraverso cui Ferrara, con l’addizione Erculea, è stata definita “prima città moderna d’Europa”.

“Il sogno è quello di riuscire un giorno a realizzare una manifestazione itinerante per queste terre – auspica la presidente Pro Loco Ambretta Balboni – così come ci sono i tour delle ville venete, sarebbe bello ci fosse anche il tour dei castelli estensi. Con Ferrara capitale, così come lo era in epoca rinascimentale”.

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