Messaggi di solidarietà da entrambe le tifoserie della Spal e del Bologna nei confronti del tifoso biancazzurro di 47 anni, vittima insieme a cinque amici di una violenta aggressione da parte di un gruppo di ultrà rossoblu al termine del derby di domenica.

Anche i supporters del Bologna prendono le distanze e condannano l’imboscata a colpi di cinghia e mazza portata a termine nei pressi di un bar vicino allo stadio, dove le vittime si erano fermate a bere una birra in attesa che si sfoltisse il traffico. Una scelta che si è rivelata infelice nonostante avessero nascosto le sciarpe per precauzione.

In questo senso è simbolico il messaggio che Federico ha inviato alla nostra redazione: “Mi chiamo Federico e scrivo da Bologna. Voglio esprimere il mio rammarico per l’episodio di violenza occorso ai due tifosi della Spal ed auguro loro auguri di pronta guarigione condannando il gesto sconsiderato e becero come un episodio isolato commesso da tre delinquenti. Un saluto a tutta Ferrara, città stupenda”.

Che gli aggressori non possano essere definiti tifosi ma criminali è il pensiero che ricorre più frequentemente sulle pagine social dedicate al popolo biancazzurro. “Speriamo che questi vigliacchi paghino per ciò che hanno fatto”; “mi rifiuto di accettare che una sciarpa possa scatenare risse o peggio, questa per me è solo delinquenza e non ha nulla a che fare con l’essere tifosi”; “Che tristezza….questi non possono e non devono essere chiamati tifosi”; “Nel tragitto navetta-stadio,abbiamo incrociato 2 ragazzi del Bologna con maglie e sciarpe, nessuno si è sognato di offendere e tanto meno prendere a cinghiate. È solo questione di arroganza e boria”; “C’erano una volta gli ultras…Ora ci sono gli infami, che insultano, minacciano e tendendo vigliacchi agguati prendono a cinghiate persone che avevano visto la partita in gradinata assieme a dei colleghi, tra l’altro bolognesi. Complimenti, grande prova di forza” sono solo alcuni dei messaggi apparsi sulla pagina Facebook “Sei della Spal perchè…”. 

E mentre la Digos di Bologna continua le indagini per tentare di risalire all’identità dei responsabili visionando foto e frammenti raccolti dalle videocamere della zona, il tifoso ferrarese aggredito si prepara ad affrontare l’operazione in ospedale per la frattura della mandibola.