Il coordinamento provinciale di Articolo Uno-Mdp apprezza e sostiene la proposta avanzata unitariamente dalle organizzazioni sindacali in materia di riordino istituzionale con il possibile accorpamento dei 22 Comuni del Ferrarese per arrivare a 4 maxi Comuni in totale.

“Le questioni poste non sono solo legittime, ma anche pienamente realizzabili – assicurano i membri del neonato movimento – a differenza di quanto affermato da alcuni esponenti istituzionali del Pd, che forse perché molto più interessati a salvaguardare gli equilibri politici locali, agitano la bandierina del campanilismo per restare comodi sui propri scranni, richiamando ancora la contrapposizione tra chi sta dentro le mura e chi, invece, sta appena fuori”.

“In questi giorni sembra tornato di grande attualità De Gasperi, il quale disse che “Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista alla prossima generazione” – è la citazione riportata da Articolo Uno -. Ci sembra purtroppo di dover constatare che tra chi oggi ricopre i massimi livelli istituzionali nel nostro territorio, ci siano solo politici: tutti affaccendati a prendersi cura del proprio futuro, piuttosto che di quello delle comunità che amministrano”.

In tal senso, secondo il Mdp, “sconcerta anche il silenzio assordante del segretario provinciale/capogruppo del Pd ferrarese (Luigi Vitellio, ndr), che scansa il dibattito, nonostante tutte le responsabilità che cumula e si accoda alla linea dettata dall’omologo regionale”.

Il movimento, quindi, “apprezza nel merito la proposta avanzata unitariamente dalle parti sociali, perché a nostro avviso è l’unica strada percorribile per garantire un futuro alle prossime generazioni che vivono in questo territorio, nonché per creare un volano economico positivo, in grado di rilanciare concretamente l’occupazione, garantire ancora servizi di qualità, invertendo il trend demografico”.

“Poiché crediamo fortemente in questa prospettiva, oggi (sabato 14 ottobre, ndr) saremo al fianco dei sindacati nel presidio convocato davanti alla sede della Prefettura e, sempre per le medesime ragioni, abbiamo chiesto un incontro congiunto con le segreterie confederali al fine di approfondire ulteriormente quanto da loro proposto, con lo scopo di metterci al servizio di una prospettiva, che crediamo persegua l’interesse generale, unitamente alla crescita di tutto il territorio e della comunità ferrarese”.