Attualità
10 Ottobre 2017
Il Consorzio Bonifica Pianura Ferrara lancia l'allarme e mette in guardia gli agricoltori dal transitare lungo le marezzane

Nutrie e frane, troppi rischi per i mezzi agricoli

di Redazione | 2 min

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Le nutrie stanno prendendo il sopravvento e i cunucoli che scavano nelle sponde dei canali creano notevoli rischi anche ai mezzi agricoli.

Ad avvertire gli agricoltori è il Consorzio di Bonifica Pianura Ferrara, che mette in guardia dal percorrere le cosiddette fasce di marezzana adiacenti ai canali, quasi sempre utilizzate come capezzagne e quindi normalmente interessate al transito di trattori e altri mezzi per le esigenze delle coltivazioni.

Se uno smottamento di sponda si presenta di norma in modo abbastanza evidente, tanto da poterne tenere conto negli spostamenti dei mezzi agricoli, i cunicoli scavati dalle nutrie rappresentano invece un’insidia non visibile, che dalla sponda possono spingersi oltre ai cigli, al di sotto delle mezzane, creando un pericolo che spesso non presenta manifestazioni evidenti in superficie.

La situazione, dunque, “porta a considerare che occorre prestare la massima attenzione nel percorrere le marezzane coi mezzi agricoli, mantenendo comunque un’idonea distanza di sicurezza dai cigli e controllando regolarmente che non siano presenti nuove erosioni di sponda e nuove cavità nascoste”.

E’ questo il suggerimento del Consorzio Bonifica Pianura Ferrara che gestisce un’ampia rete di canali la cui estensione supera i 4mila chilometri e che lancia l’allarme su un fenomeno che è andato “ulteriormente aggravandosi a causa del progressivo proliferare delle nutrie  che scavano tane e cunicoli nelle sponde dei canali”. “L’azione di contrasto al loro diffondersi, alla quale il Consorzio partecipa costantemente – concludono dal Consorzio – non è stata tuttavia sufficiente a impedire i danni che esse provocano, che invece sono andati aumentando”.

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