Cronaca
6 Ottobre 2017
A fine mese la sentenza nei confronti di Mauro Pizzo accusato di aver volontariamente travolto con la propria auto una ragazza

Investì una prostituta, processo agli sgoccioli

di Redazione | 1 min

Leggi anche

Avrebbe adescato l’amichetta della figlia. “Nego tutto”

Parla e respinge ogni accusa il 49enne ferrarese finito a processo per adescamento di minore, pornografia minorile e corruzione di minorenne, dopo che tra febbraio e novembre 2018 - secondo la Procura - avrebbe adescato una ragazzina di 14 anni, compagna di scuola di sua figlia, prima inviandole foto dei suoi genitali e poi inducendola a fare altrettanto, attraverso lusinghe e regali - come ricariche telefoniche - per provare a ottenere in cambio la sua fiducia

Fatture false per contributi Covid. Condannato un 67enne

Il tribunale di Ferrara ha inflitto un anno di pena al 67enne finito a processo con l'accusa di tentata indebita percezione di erogazioni pubbliche dopo che, approfittando del suo ruolo di rappresentante legale di una società edile, avrebbe agito con l'intento di ottenere 134.835 euro a titolo di contributo a fondo perduto previsti per i soggetti che vennero colpiti dall'emergenza epidemiologica del Covid-19

Tangenti in Fiera. Il ‘grande accusatore’ fu “inattendibile”

C'è l'inattendibilità delle parole di Pietro Scavuzzo, il 'grande accusatore' di tutta la vicenda, tra i principali motivi che hanno spinto il gup Carlo Negri del tribunale di Ferrara a pronunciare sentenza di assoluzione nei confronti dei cinque imputati nel processo per le presunte tangenti tra i padiglioni di Ferrara Fiere, accusati a vario titolo di induzione indebita e peculato

Ancora un’udienza e poi si saprà se Mauro Pizzo, accusato di aver investito volontariamente una prostituta nella notte tra il 25 e il 26 febbraio di quest’anno, verrà condannato o assolto.

Dopo la richiesta di pena a cinque anni di carcere avanzata dal pm Giuseppe Tittaferrante (con il sostegno della parte civile, ovvero la ragazza investita, rappresentata in giudizio dall’avvocato Massimo Soffritti), è toccato alla difesa di Pizzo che ha chiesto l’assoluzione o, in subordine, la derubricazione del reato dal lesioni volontarie a lesioni colpose dovute alla violazione delle norme di prudenza nella circolazione stradale. Richiesta, quest’ultima, che cozza decisamente con quanto raccontato dallo stesso Pizzo al giudice: ovvero che la ragazza fosse caduta da sola mentre camminava davanti alla sua automobile.

Alle conclusioni della difesa si è associato anche l’avvocato che rappresenta la compagnia assicurativa, chiamata come responsabile civile.

Il giudice Sandra Lepore ha aggiornato l’udienza al 24 ottobre per eventuali repliche e per la lettura della sentenza.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com