Vigarano
27 Settembre 2017

Vigarano tra migranti e comunismo, bocciate le mozioni della Ln

di Redazione | 2 min

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Vigarano Mainarda. “Non si può pensare di sanzionare i miei cittadini sulla base di un’azione che non poggia sul criterio di equità e di pari trattamento”. Così il sindaco Barbara Paron ha bacchettato la mozione della Lega Nord, che chiedeva un’ordinanza sindacale per multare chi azzardasse ad accogliere migranti in strutture private senza informazione preventiva all’amministrazione comunale.

Mozione bocciata, così come la seconda, proposta sempre da Davide Bergamini (Lega Nord), per la messa al bando dell’ideologia comunista in seguito alla proposta di legge del deputato PD Fiano.

Sulla sua strada, il capogruppo leghista ha trovato la giunta comunale con a capo il sindaco Barbara Paron (Partito Democratico) che, forte della maggioranza, ha respinto e mandato al mittente entrambe le richieste fatte dall’opposizione.

Il delicato problema degli alloggi per ospitare profughi, secondo la Paron, non può essere risolto con “un’azione ad personam” prendendo, come esempio, quello dei “controlli igienico sanitari che bisogna fare a tutti” e non solo a chi accoglie migranti, quasi a rimarcare il rischio di discriminazione che si potrebbe venire a creare tra chi ospita e chi no.

Al fine di arginare tale situazione, il cammino da intraprendere per la Paron è quello della “linea collaborativa strettissima” basata sulla “apertura di un tavolo di confronto utile a riscrivere un progetto di lavoro” con l’opposizione protagonista, senza dover scomodare un’ordinanza che “tecnicamente, così com’è, non sta in piedi”.

Stessa sorte per la mozione riguardante la messa al bando del comunismo, a cui il sindaco di Vigarano Mainarda preferisce rispondere con un appello di condanna nei confronti “di qualsiasi forma di estremismo e dittatura” sottolineando, nonostante ciò, come “porre in un rapporto di uguaglianza tra fascismo e comunismo non sia possibile poiché, ontologicamente, il primo legato ai concetti di razza ed antisemitismo, mentre, il secondo a quelli di lavoro, parità e riscatto sociale” e suggerendo alla Lega Nord di “rivolgersi alle commissioni parlamentari per la questione” visto il poco potere in materia dei consigli comunali.

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