Portomaggio. «È bene ricordare al primo cittadino che i rilievi sono stati fatti a lui e alla sua pessima gestione dell’ente». Così Giovanni Tavassi – Gruppo misto – risponde al sindaco Nicola Minarelli che su La Nuova Ferrara aveva accusato l’opposizione di non aver capito le censure mosse dalla Corte dei Conti all’Amministrazione comunale sugli incarichi esterni.
«Noi, come gruppo consiliare, abbiamo ben capito le criticità fatte emergere dalla Corte e auspichiamo che la giunta corregga immediatamente gli errori commessi riguardanti imparzialità, trasparenza, pubblicità, concorrenza, e grave violazione del principio di correttezza dell’azione amministrativa (queste le parole utilizzate dalla Corte dei Conti nell’atto inviato al Comune) – afferma Tavassi -. È da ricordare che nelle consiliature passate il sottoscritto, in qualità di assessore, insieme all’assessore Alex Canella, siamo sempre stati contrari all’assegnazione di incarichi esterni, cercando sempre di valorizzare le professionalità interne dei dipendenti comunali. Oggi, con la nuova amministrazione, vengono assegnati incarichi esterni dai profumati compesi, sempre a spese dei cittadini. Fatto ancor più grave è la dichiarazione di Minarelli sul regolamento copiato da altri enti: ci ricorda molto i bimbi furbetti che copiavano i compiti sbagliati dal compagno di banco e si arrabbiavano per aver preso l’insufficienza. Diciamo al sindaco Minarelli che per amministrare è necessario dire la verità: con le mezze verità, primo o poi, si prende l’insufficienza».