“Non so se stupirmi o mettermi a ridere (amaramente). Di certo, prometto che continuerò a portare avanti la battaglia in favore degli azionisti, grandi ‘dimenticati’ dell’azzeramento Carife, dopo che per gli obbligazionisti della banca questa battaglia ha portato un risultato concreto, ossia il risarcimento dell’ottanta per cento del capitale investito. Un risultato ottenuto mentre dal Pd arrivavano solo chiusure o silenzi”.
Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione, commenta con una certa sorpresa le parole del ministro Franceschini, che ha preso posizione in favore dei risparmiatori ‘traditi’ dal crac Carife e dalla sanguinosa applicazione del bail in. “Leggo che Franceschini ora sposa una lotta portata avanti dalla Lega sin dall’inizio – dichiara il consigliere – , ma non posso fare a meno di chiedermi: dov’era lui quando quel famigerato decreto ha spazzato via, in una notte, i risparmi di tante persone? La risposta è facile: era al governo che ha emanato quel decreto”.
Dopo la valutazione politica delle parole di Franceschini, Fabbri analizza i contenuti. “E’ chiaro che prendiamo atto della ‘sveglia’, pur assai tardiva, del ministro su un tema così delicato per il territorio ferrarese. Resta però il fatto che chiediamo, e lo chiediamo a maggior ragione dopo le sue parole, che l’attuale governo metta in atto una soluzione a favore degli azionisti Carife, prima della fine di questa legislatura. Non vorremmo che la presa di posizione di Franceschini fosse solamente funzionale a interessi elettorali. Gli interessi veri, quelli della gente, si tutelano con i provvedimenti legislativi”.
Ecco perché “ora da parte del governo aspettiamo azioni serie con copertura economica seria – chiude Fabbri – , al di là di quanto si legge su depositi dormienti etc. Noi come Lega non accetteremo altri danni e beffe a chi ha visto volatizzati i risparmi di una vita”.
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