Comacchio
25 Settembre 2017
Il sindaco Marco Fabbri risponde a un lettore che aveva scritto a Estense.com

Strade dei lidi, dovevano pensarci i primi ministri

di Redazione | 2 min

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Comacchio. Strade semi- abbandonate ai lidi? “I vari quesiti dei proprietari di seconda casa, che giustamente recriminano questa e analoghe situazioni, dovrebbero essere indirizzati ai vari Primi Ministri che si sono susseguiti dal 2013 ad oggi”. Passa la palla il sindaco lagunare Marco Fabbri, in risposta al lettore vicentino che ad Estense.com ha indirizzato una lettera amara sulle condizioni di strade, marciapiedi e verde pubblico al Lido delle Nazioni e nelle altre località litoranee.

A sostegno, Fabbri non lesina comunque di fornire ampie spiegazioni, partendo dal ricordare che la rete viaria comacchiese si aggira sui 200 km di strade (livelli vicini a quelli di grandi città come Padova) e che nel corso del suo primo mandato sono stati 22 i km asfaltati, 5 di marciapiedi risistemati, e 2,5 destinati a nuovi percorsi ciclabili.

“Il fabbisogno reale per l’eliminazione delle condizioni di pericolo per gli utenti, stimato di recente dagli uffici risultano pari a 12.8 milioni per le strade, 11.9 per i marciapiedi, 11.8 per le barriere stradali e 1.2 per la segnaletica”.

“Cos’è successo allora a Comacchio negli ultimi 10 anni? Sarà davvero tutta colpa della negligenza o presunta incapacità di amministratori che vivono 365 giorni l’anno il proprio territorio?” si chiede retoricamente il sindaco.

“Il dato di maggior allarme per noi – risponde – è che, in virtù dei provvedimenti di ‘spending review’ e degli obblighi di riversamento allo Stato di gran parte delle entrate da tributi propri, tali risorse non sono utilizzabili”.

Un problema comune a tanti. Trattasi di 12,7 milioni di euro nel 2017 (57 nell’ultimo lustro), “quasi l’equivalente di un intero bilancio annuale dell’ente. Sostanzialmente si determina un dimezzamento delle entrate Imu, in palese contraddizione non solo con l’attribuzione legislativa dei compiti affidati, ma ancor prima con la norma dell’art. 119 della Costituzione”.

“Se queste risorse dei contribuenti comacchiesi fossero lasciate al Comune, gran parte delle situazioni recriminate sarebbero già risolte da anni. Per il 2017 – conclude Fabbri – alla luce di tali prelievi forzati, è stato possibile destinare un budget di un milione e mezzo di euro, approvato a luglio scorso. Tale somma, inserita nel piano annuale delle opere, sarà interamente investita nel rifacimento di strade e marciapiedi. Per la sicurezza idraulica – invece – sono in corso lavori per diversi milioni di euro, già avviati sul Lido delle Nazioni”.

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