Copparo
24 Settembre 2017
La vincitrice, che potrà registrare un suo brano è Giorgia Montevecchi. Il premio stampa a Beatrice Buonocuore

Clara Festival, voci e sentimenti al Settembre Copparese

di Redazione | 5 min

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Musica, passione, determinazione e divertimento sono gli elementi portanti della prima edizione del “Clara Festival”, un concorso canoro riservato ad artisti nati, residenti o domiciliati in provincia di Ferrara, promosso da Clara Spa (servizi ambientali per il territorio) e organizzato da Made Eventi, con direttore artistico Rossano Scavanini.

La finale del festival itinerante si è tenuta sabato 23 settembre nella Piazza della Libertà a Copparo, in occasione del “Settembre copparese”. Dopo le diverse tappe di Bondeno, Comacchio, Codigoro, Cento e Portomaggiore, i finalisti selezionati si sono esibiti davanti a una giuria numerosa a cui spettava il compito di assegnare il premio assoluto al vincitore, il quale avrà l’occasione di registrare e produrre un brano inedito con videoclip.

Clara festival prevedeva inoltre l’assegnazione di un premio stampa e del premio “Una voce per la radio” assegnato da Milena Marretta e Federica Sapori. In giuria, oltre ai rappresentanti delle testate ferraresi, erano presenti anche Riccardo Benini (talent scout e produttore discografico), Gianpaolo Barbieri (presidente di Clara Spa), Enrico Bassi (assessore alla comunicazione e innovazione tecnologica), Ambra Bianchi (musicista e insegnante di musica), Andrea Sabatini (imprenditore) e Manuela Straforini.

La serata presentata da Laura Sottili è stata intervallata dalle performance del prestigiatore e ventriloquo Roberto Ferrari. La prima a cantare è stata Alice Fantinuoli, una ventenne di Codigoro ripescata per la finale; si è esibita nel famosissimo brano “Alleluja” mostrando una buona padronanza della lingua inglese.

Dopo di lei è salita sul palco la diciassettenne lituana Klaudija Ever con “I am changing” di Jennifer Hudson: “Ho iniziato con la poesia, poi da quella ho trovato il mio vero io nella musica”. A metà brano Klaudija ha deciso di proseguire a cappella, una scelta azzardata ma che non ha fatto altro che mettere ulteriormente in risalto la sua voce potente.

Il ventiduenne di Ferrara Eugenio Cabitta si è esibito con grande sicurezza nel suo inedito “Come in cielo così in terra”, perché dopo dieci anni di musica ha sentito il bisogno e il dovere di scrivere brani suoi.

Dopo i primi tre finalisti è salita sul palco la prima ospite della serata, la giovanissima Katrin Roselli (vincitrice del Sanremo Music Awards 2015), appena tornata dagli Stati Uniti dove si è esibita sulla stesso palco della grande Lady Gaga, il The Bitter End di New York.

Giorgia Montevecchi ha soli quindici anni, ma canta da quando ne aveva quattro e in occasione della finale porta “Io vorrei…non vorrei…ma se vuoi” di Battisti, reinterpretando il brano a modo suo e passando con fluidità e sicurezza da note basse a note altissime. Ancora più giovane è Giulia Disarò, la dodicenne vincitrice della prima tappa di Bondeno; ha una voce matura per la sua età, una voce in grado di riproporre con successo “Adagio” di Mina.

“Ho iniziato a cantare alle elementari grazie al mio maestro di musica” dice al pubblico la sedicenne Beatrice Buonocore che, grazie a “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla ha dimostrato di saper tenere il palco e di dare un senso alle parole che canta. Emanuele Tassinari ha invece ventidue anni e, dopo aver vinto la tappa di Cento, ha deciso di esibirsi a Copparo nel brano “Ancora” di Eduardo de Crescenzo. La diciottenne di Migliarino Chiara Isipato, esibitasi in “Bastava” di Laura Pausini, forse a causa della sua timidezza non ha ancora una grande presenza scenica, ma compensa questa carenza con una voce chiara, pulita e diretta.

Il primo e unico rapper del Clara Festival si chiama Riccardo Valeriani e con il suo brano inedito “Il comandante” emoziona tutti i presenti accompagnandoli all’interno di un doloroso evento che ha segnato la sua vita: “Ho perso un caro amico, si è tolto la vita due anni fa, quando avevamo solo 16 anni; questo brano è per lui”. In sottofondo si sente una seconda voce ad accompagnare quella di Riccardo, si tratta di Chiara Sandrini, una sedicenne che attualmente sta incidendo il suo primo disco e che, in veste di ospite della manifestazione, canta “Someone like you” di Adele.

La più piccola finalista della manifestazione è Greta Deseri che, a soli dieci anni, ha la passione per le canzoni del Fantasma dell’opera; porta infatti “Pensami” di Andrew Lloyd Webber, rivelando una splendida voce lirica.

Giulia Toschi ha diciassette anni, ma se la si ascolta ad occhi chiusi la sua voce calda fa pensare a una ragazza più grande. Giulia è determinata e accompagna le parole chiave del brano “Portami a ballare” di Giulio Barbarossa con gesti del corpo. Infine, a chiudere la prima edizione del Clara festival è Valerio Guerra dalla provincia di Padova che prima di esibirsi in “E penso a te” di Battisti dice “Voglio una vita di musica”.

Mentre la giuria si è riunita per sommare i punteggi assegnati ai vari concorrenti e decretare i vincitori, sul palco si sono esibite alternandosi, ma anche duettando Katrin Roselli e Chiara Sandrini.

La vincitrice del premio assoluto che avrà l’opportunità di registrare un suo brano è Giorgia Montevecchi, un talento straordinario che ha trovato i numerosi giudici perfettamente d’accordo tra loro. Il premio stampa è invece stato assegnato a Beatrice Buonocuore per la sua voce rara e la sua grande capacità d’interpretazione, mentre il premio “Una voce per la radio” è stato dato a Riccardo Valeriani, premiato per il sui inedito toccante e la sua profonda sensibilità.

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